Un modo potrebbe essere donare alcuni muri delle cavalcavie ai wrighers per farli creare le loro opere… e allo stesso momento pene più severe per chi imbratta i muri vietati.
Trovare i colpevoli non è poi tanto difficile… ognuno si firma sempre con la propria sigla, ed è possibile risalire agli autori
Una delle prime cose da fare è farsì che il ripristino non sia una cosa fatta una tantum. L’intervento deve essere rapido e continuo, già questo può nel tempo far desistere i graffitari. Chi perderebbe una nottata a tracciare segni su un muro, quando poi in un paio di giorni sa che verrebbero cancellati?
Oltre al fatto che se lasci su un muro una sola scritta, questa invoglia altri ad aggiungere altre scritte.
E poi (non conosco i casi specifici riportati qui, parlo in generala), bisognerebbe stare attenti a non avere un ambiente circostante di per sé degradante e anche far sì che le strade non siano troppo grige e anonime.
Se tutto il contesto è migliore, si disincentivano gli atti di vandalismo
Ho saputo, grazie a Pompei Notizie, che domani sarà intitolata la strada al Santo Papa Giovanni Paolo II a Pompei; sono felicissimo e molto orgoglioso per questo grande momento. Alcuni anni fa con la collaborazione di pompeiani “speciali” iniziai con entusiasmo, da pompeiano prima e da amministratore poi, l’iter per intitolare due strade a due uomini straordinari: via don Gennarino Carotenuto, al Santo Parroco, in quell’occasione c’ero e condivisi l’emozione con tutti gli abitanti di Pontenuovo; domani, finalmente, via Giovanni Paolo II, il Grande Papa che è venuto ben due volte dalla Madonna del Rosario. Ricordo la tenacia per la raccolta delle firme, l’avvio di tutta la parte burocratica e gli accordi col Parroco del Santissimo Salvatore ed ecco il grande momento la strada al SANTO PAPA! Ringrazio con tutto il cuore antonio Estatico e don Giuseppe Esposito per aver creduto, con il sottoscritto, in questo evento!
Con emozione voglio ricordare e ricordo ai giovani pompeiani le parole di Giovanni Paolo II:
Cari amici, vedo in voi le “sentinelle del mattino” in quest’alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti.
Cari giovani del secolo che inizia, dicendo “sì” a Cristo, voi dite “sì” ad ogni vostro più nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.
Chiederò se va alle mostre ed eventi sul modellismo.
Io personalmente ne ho scattate alcune a casa sua sui modellini di carrarmati, aerei della grande Guerra ecc. con pure i soldati nelle automobiline – montati da lui con una pazienza pazzesca e che non ricordo da dove fa venire. Praticamente ha una stanza con tutti i suoi “attrezzi” da lavoro – colla, colori, pennellini invisibili ecc. ecc.
A pomezia esiste già un accelleratore di particelle atomiche per uso farmacologico… diciamo che siamo già “atomici”. Sabato scorso a pomezia c’era la sua propaganda alle “bancarelle” con l’organizzatore dei posti assegnati dove si vendeva senza scontrini e di tutto compresi coltelli… continueremo così?
Justinawind su Operazione “muri puliti” lungo le vie consolari (Roma) scrive:
Un modo potrebbe essere donare alcuni muri delle cavalcavie ai wrighers per farli creare le loro opere… e allo stesso momento pene più severe per chi imbratta i muri vietati.
Trovare i colpevoli non è poi tanto difficile… ognuno si firma sempre con la propria sigla, ed è possibile risalire agli autori
Massimo Di Bello (Redazione) su Operazione “muri puliti” lungo le vie consolari (Roma) scrive:
Una delle prime cose da fare è farsì che il ripristino non sia una cosa fatta una tantum. L’intervento deve essere rapido e continuo, già questo può nel tempo far desistere i graffitari. Chi perderebbe una nottata a tracciare segni su un muro, quando poi in un paio di giorni sa che verrebbero cancellati?
Oltre al fatto che se lasci su un muro una sola scritta, questa invoglia altri ad aggiungere altre scritte.
E poi (non conosco i casi specifici riportati qui, parlo in generala), bisognerebbe stare attenti a non avere un ambiente circostante di per sé degradante e anche far sì che le strade non siano troppo grige e anonime.
Se tutto il contesto è migliore, si disincentivano gli atti di vandalismo
Massimo Di Bello (Redazione) su Operazione “muri puliti” lungo le vie consolari (Roma) scrive:
Speriamo che poi rimangano davvero così!
marivodo (Senior) su Operazione “muri puliti” lungo le vie consolari (Roma) scrive:
A Firenze questo lavoro lo fanno anche gli Angeli del Bello nelle strade del Centro storico!
http://www.angelidelbello.org/2011/01/26/associazione-via-maggio/
dous su Il “Giro d’Italia elettrico” fa tappa a piazza Vittorio Veneto (Termoli) scrive:
Molto interessante
Se Termoli è chiamata “città dei trabucchi” (ne son rimasti solo due…) nell’entroterra non mancano gli esempi di rinnovabili!
nando su Via e piazzetta Ss Salvatore dedicate a papa Wojtyla (Pompei) scrive:
Ho saputo, grazie a Pompei Notizie, che domani sarà intitolata la strada al Santo Papa Giovanni Paolo II a Pompei; sono felicissimo e molto orgoglioso per questo grande momento. Alcuni anni fa con la collaborazione di pompeiani “speciali” iniziai con entusiasmo, da pompeiano prima e da amministratore poi, l’iter per intitolare due strade a due uomini straordinari: via don Gennarino Carotenuto, al Santo Parroco, in quell’occasione c’ero e condivisi l’emozione con tutti gli abitanti di Pontenuovo; domani, finalmente, via Giovanni Paolo II, il Grande Papa che è venuto ben due volte dalla Madonna del Rosario. Ricordo la tenacia per la raccolta delle firme, l’avvio di tutta la parte burocratica e gli accordi col Parroco del Santissimo Salvatore ed ecco il grande momento la strada al SANTO PAPA! Ringrazio con tutto il cuore antonio Estatico e don Giuseppe Esposito per aver creduto, con il sottoscritto, in questo evento!
Con emozione voglio ricordare e ricordo ai giovani pompeiani le parole di Giovanni Paolo II:
Cari amici, vedo in voi le “sentinelle del mattino” in quest’alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti.
Cari giovani del secolo che inizia, dicendo “sì” a Cristo, voi dite “sì” ad ogni vostro più nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.
Ferdinando Uliano
Diana Cocco (Senior) su IIIª rassegna di modellismo ferroviario (Avezzano) scrive:
Chiederò se va alle mostre ed eventi sul modellismo.
Io personalmente ne ho scattate alcune a casa sua sui modellini di carrarmati, aerei della grande Guerra ecc. con pure i soldati nelle automobiline – montati da lui con una pazienza pazzesca e che non ricordo da dove fa venire. Praticamente ha una stanza con tutti i suoi “attrezzi” da lavoro – colla, colori, pennellini invisibili ecc. ecc.
Diana Cocco (Senior) su IIIª rassegna di modellismo ferroviario (Avezzano) scrive:
Interessante Marcello, soprattutto per chi, come un mio amico, è appassionato di modellismo.
greta su Comunali 2011, intervista con Luigi Celori (Pomezia) scrive:
A pomezia esiste già un accelleratore di particelle atomiche per uso farmacologico… diciamo che siamo già “atomici”. Sabato scorso a pomezia c’era la sua propaganda alle “bancarelle” con l’organizzatore dei posti assegnati dove si vendeva senza scontrini e di tutto compresi coltelli… continueremo così?
rob.lof su Uno “scatto” letterario a piazza Verga (Catania) scrive:
Grazie ancora a tutti..
che vuol dire puf.. e pof..??
io.. puf: portami urgentemente fuori
moglie.. pof : pazienza ora finisce..
Ciaoo