Prosegue la lotta senza quartiere del Comune a graffitari e vandali dell’arredo urbano. In un mese mezzo ripuliti i muri delle principali vie consolari di Roma, da cui sono stati cancellati 55mila
metri quadri di scritte.

Un’operazione che è stata portata a termine dagli operai della squadra del Decoro Ama e che ha interessato le arterie consolari lungo il percorso urbano che porta al Grande Raccordo Anulare. Nella fattispecie: la Tuscolana, l’Appia, la Flaminia, la Casilina, la Nomentana, la Cassia, la Salaria, la Prenestina, la Tiburtina e l’Ardeatina.

Il repulisti ha toccato anche alcuni tratti di via Trionfale e di Boccea, dell’area di Roma Fiumicino e sulla Cristoforo Colombo.
L’operazione, condotta da 22 operatori divisi in due turni, armati di solventi e tinte, ha avuto un costo superiore ai 100mila euro.

 
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Commenti (5)


  1. A Firenze questo lavoro lo fanno anche gli Angeli del Bello nelle strade del Centro storico!
    http://www.angelidelbello.org/2011/01/26/associazione-via-maggio/


  2. Speriamo che poi rimangano davvero così!


  3. E’ difficile perché dovresti mettere un poliziotto per ogni muro. In alternativa, quando li colgono sul fatto devono far scattare pene severissime così si tolgono il vizio.


  4. Una delle prime cose da fare è farsì che il ripristino non sia una cosa fatta una tantum. L’intervento deve essere rapido e continuo, già questo può nel tempo far desistere i graffitari. Chi perderebbe una nottata a tracciare segni su un muro, quando poi in un paio di giorni sa che verrebbero cancellati?

    Oltre al fatto che se lasci su un muro una sola scritta, questa invoglia altri ad aggiungere altre scritte.

    E poi (non conosco i casi specifici riportati qui, parlo in generala), bisognerebbe stare attenti a non avere un ambiente circostante di per sé degradante e anche far sì che le strade non siano troppo grige e anonime.
    Se tutto il contesto è migliore, si disincentivano gli atti di vandalismo


  5. Un modo potrebbe essere donare alcuni muri delle cavalcavie ai wrighers per farli creare le loro opere… e allo stesso momento pene più severe per chi imbratta i muri vietati.
    Trovare i colpevoli non è poi tanto difficile… ognuno si firma sempre con la propria sigla, ed è possibile risalire agli autori ;)

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