In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100%
Il mio lavoro di giornalista mi impone di pubblicare questo comunicato stampa dell’assessorato...
E’ ancora pubblicato sulla home page del sito del comune di Torre Annunziata. L’invito ai cittadini a telefonare al numero verde per il ritiro dei rifiuti ingombranti doveva essere un modo per ovviare alla cattiva abitudine di disfarsi di elettrodomestici in disuso, e quant’altro di dimensioni tali da non consentirne il normale sversamento nei cassonetti, per le strade di periferia o in discariche improvvisate agli angoli delle strade cittadine.
Un servizio attivo nella maggior parte dei comuni italiani, anche se questi non sono così virtuosi da meritarsi una menzione particolare tra i quelli ricicloni.
Eppure a Torre, nonostante l’aumento vertiginoso della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, questo servizio è stato soppresso fino a data da destinarsi, lasciando nello sconcerto chi si era rivolto alla Multiservizi per smaltire, in maniera civile, quanto aveva accantonato in cantina.
“Non possiamo venire a ritirare il suo frigo. Il servizio è stato sospeso. Non ci sono i soldi!”: è quanto si è sentito rispondere un utente al telefono, dopo aver contattato la Multiservizi per il ritiro di un frigocongelatore vecchio che aveva riposto in giardino.
“Lo lasci lì e si guardi bene dall’abbandonarlo per strada, perché rischia una multa salatissima se viene colto in flagranza a buttarlo chissà dove – ha continuato l’operatore – Al momento è tutto sospeso e non sappiamo se tale servizio sarà mai riattivato. Magari può darlo a chi passa a ritirare la ferraglia, poi se non lo vuole si arrangi in qualche modo!”
Detto ciò la conversazione viene interrotta, senza dare possibilità di replica al cittadino indignato.
“Sono rimasto senza parole per l’arroganza e la non curanza dell’addetto. Sembrava che solo rispondendomi mi stesse facendo un favore e che, anzi, lo avevo disturbato con la mia “strana” richiesta – commenta M.C. – Io pago quasi 1000 euro all’anno per la Tarsu: ho la mia strada perennemente invasa dalle erbacce perché gli spazzini, (questi sconosciuti!), latitano; i cassonetti perennemente stracolmi di “munnezza”; i bidoni per la differenziata manco a parlarne e, ora, un elettrodomestico in giardino che non so come smaltire. Poi si lamentano dell’inciviltà dei cittadini. Rispondo alla Totò, ‘Ma mi facciano il piacere!’”
Il mio lavoro di giornalista mi impone di pubblicare questo comunicato stampa dell’assessorato...
4 aprile 2011 16:27 / 10 commenti
Comitati in campo per promuovere la differenziata e spingere l’amministrazione...
21 marzo 2011 11:01 / Commenta
A che punto è la raccolta differenziata (RD) nella periferia? Sarebbe dovuta partire...
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