A che punto è la raccolta differenziata (RD) nella periferia? Sarebbe dovuta partire lo scorso novembre, ma qualcosa è andato storto e a tutt’oggi i residenti di Rovigliano aspettano ansiosi il posizionamento dei cassonetti atti a contenere la spazzatura differenziata.
Vincenzo Ascione, assessore competente, spiega i motivi dei ritardi e dei disagi provocati dalla mancata partenza della RD.

A cosa si devono questi lunghi ritardi nella partenza in periferia della raccolta differenziata?
“Tutte le biopattumiere e i cassonetti colorati indispensabili per il servizio sono stati consegnati, ma purtroppo non siamo riusciti con questi a coprire l’intero territorio. Per tale motivo abbiamo dovuto indire una nuova gara pubblica e i tempi burocratici purtroppo sono quelli che sono”.

Quando termina il bando di gara?
“Il bando di gara è scaduto lo scorso 15 marzo. Tra qualche giorno procederemo all’apertura delle buste – tre sono le ditte che hanno partecipato – e, se tutto va bene, per metà aprile anche a Rovigliano dovrebbe partire la raccolta differenziata”.

Prima dell’annuncio dell’imminente partenza della RD anche nelle periferie, non avevate analizzato il territorio e visto che i contenitori non erano sufficienti?
“Diciamo che in un primo momento avevamo pensato ad una raccolta porta a porta nel quartiere, ma poi ci siamo resi conto che ciò non era possibile, anche per le dimensioni ristrette di alcune stradine che non permettono l’accesso dei mezzi. Una volta appurate le difficoltà e costatata la mancanza di bidoncini, abbiamo dovuto modificare il bilancio perché non c’era un solo euro per l’acquisto di nuovi contenitori. Variato il bilancio, abbiamo dovuto indire una gara pubblica, perché io amo fare le cose nel massimo rispetto delle regole, anche se ciò comporta una serie di ritardi”.

Vincenzo Ascione

Quindi non verrà effettuata a Rovigliano una raccolta porta a porta?
“Non è possibile, come le ho anticipato, per le dimensioni di alcune strade. Nell’attesa dell’espletamento della gara, abbiamo effettuato uno screening del quartiere e abbiamo deciso di allestire 68 postazioni per la RD, alcune nei condomini altre in luoghi che raggruppano più case. Questo dove non è possibile accedere con i mezzi degli operatori. Per le strade più larghe, invece, inviteremo i cittadini a esporre, in giorni prestabiliti, i rifiuti differenziati secondo un calendario”.

Come procede la campagna informativa?
“Abbiamo coinvolto i giovani dell’oratorio della chiesa di San Michele, che sarà il punto di distribuzione anche del materiale indispensabile per differenziare i rifiuti”.

A quando, invece, l’apertura del centro di raccolta di via Roma?
“Dovrebbe essere disponibile tra poche settimane. Una società metterà a disposizione i contenitori per raccogliere elettrodomestici e allestire un punto RAE. Il sito non è stato ancora aperto perché in quell’area abbiamo stoccato le campane per il vetro che non saranno più utilizzate”.

Come mai? Che fine faranno?
“In itinere abbiamo capito che anche per il vetro era opportuno effettuare la raccolta porta a porta, liberandoci così definitivamente dei cassonetti per strada che, molto spesso, diventano ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Così abbiamo chiesto alla società fornitrice di ritirare le campane e sostituirle coi cassonetti per noi indispensabili”.

Possiamo finalmente dire che la RD partirà tra qualche settimana?
“Partirà a metà aprile, ma i ritardi non dipendono da noi glielo assicuro. Abbiamo dovuto contemplare una serie di esigenze, legate alla società e agli operatori, e farle convergere con quelle del cittadino. Non è facile, ma credo proprio che stavolta ci siamo!”

 
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