Questa mattina i Carabinieri di Torre Annunziata e di Pompei hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina nei confronti di 9 indagati, di cui 8 liberi, responsabili a vario titolo di detenzione e cessione in concorso di cocaina, crack, marijuana e hashish.

L’operazione, convenzionalmente denominata “Caffè espresso” è frutto di indagini sviluppate nei mesi di gennaio –aprile dalla stazione Carabinieri di Pompei e condotte mediante intercettazioni telefoniche, ambientali e video, supportate da cadenzati riscontri di polizia giudiziaria che hanno permesso di raccogliere elementi di prova in ordine all’articolata rete di vendita al dettaglio di stupefacente in un’area che comprende i comuni di Pompei, Boscoreale e Scafati.

Il particolare le indagini hanno consentito di individuare l’esistenza di 4 piazze di spaccio, attive prevalentemente in orario serale e notturno, nonché delineare la struttura derl concorso tra gli indagati, imperniato su un intero nucleo familiare, allargato a generi e nuore, alle cui dipendenze erano stati arruolati alcuni pusher per le consegne a domicilio, identificando i diversi ruoli da essi svolti.

Inoltre veniva accertato il modus operandi dell’organizzazione, caratterizzato da linguaggio cifrato a conoscenza degli acquirenti e da cessioni solo dietro appuntamento telefonico in orari e luoghi specifici, di volta in volta pattuiti, inclusa la consegna a domicilio dello stupefacente.

Il volume economico dell’attività illecita è stato quantificato in 100.ooo euro al mese, registrando centinaia di episodi di cessione. Infatti sono stati identificati circa 70 acquirenti, tutti fidelizzati e nessuno occasionale, segnalati all’utorità prefettizia quali assuntori.

Nel corso dell’indagine, infine, sono stati recuperati circa 150 grammi di stupefacente nonché arrestati in flagranza 4 soggetti, destinatari di questo provvedimento custodiale.

 
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