La notte della cultura 6 x 6, promossa dal Comune di Brescia, è stata veramente un successo.

6 X 6 perchè, in sei luoghi della città per sei ore dalle 18 alle 24, si poteva assistere a performance ricche di emozioni visitando i luoghi più rappresentativi della città.
Dalle 18 al 21 erano in programma anche visite gratuite guidate.

Inoltre apertura straordinaria fino alle 24, del Museo di Santa Giulia, il Museo della Fotografia, Palazzo Martinengo, la Biblioteca Queriniana, aperti eccezionalmente e appositamente i chiostri del Distretto Militare, oltre a questi gli altri cinque luoghi coinvolti erano: Piazza della Loggia, Piazza Vittoria, Piazza Paolo VI°, Chiostri e Museo di Santa Giulia, Piazza Tebaldo Brusato.

Le vie del centro eranno affollatissime e non mancava la musica: in una Piazza Loggia gremita si è esibito Omar Pedrini con la sua band, tra brani storici e pezzi nuovi.
Luci, danze, teatro, musica, colori… sì, i colori della cultura che hanno brillato regalando ricche emozioni e suggestioni.

Complimenti Brescia! Una notte così è troppo poco nell’arco di un anno! Visto il successo riprovaci con altre ancora, le potenzialità non mancano.

Foto Reportage:
Foto 1 – Capitolium;
Foto 2 – Chiostro di Santa Giulia;
Foto 3 – Capitolium e Santa Giulia, patrimonio mondiale UNESCO;
Foto 4,5 – la Vittoria Alata, simbolo di Brescia. Uno vero splendore!
Foto 6 – l’Angelo di “Raffaello” (vedi nota);
Foto 7 – Blibioteca Queriniana;
Foto 8,9,10 – Museo della Fotografia;
Foto 9 – la curatrice del Museo dottoressa Luisa Bondoni;
Foto 10 – la prima Kodak del 1888 (leggere cartellino esplicativo)

Nota all’Angelo di Raffaello
La figura a mezzo busto è una parte di una grande pala d’altare eseguita da Raffaello nel 1501, per la Chiesa di Sant’Agostino a Città di Castello. Nel 1789, un forte terremoto distrusse la Chiesa danneggiando gravemente la pala, che in seguito fu smembrata e dispersa. La parte centrale attualmente si trova a Napoli al Museo di Capodimonte, mentre al Louvre è conservato un altro dei quattro Angeli che circondavano la figura del Santo Nicola da Tolentino. Nell’Ottocento l’Angelo esposto a Santa Giulia venne acquistato per la sua raccolta privata da Paolo Tosio di Brescia.

 
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