La Fondazione Querini Stampalia è un luogo di produzione culturale.
Con il suo testamento del 1868, Giovanni Querini Stampalia volle fondare un’istituzione atta a “promuovere il culto dei buoni studi e delle utili discipline”; a questo dettato si conforma ancor oggi l’attività della Fondazione, che ha nella formazione e nello sviluppo dell’individuo il suo principale obiettivo.
Attiva nella elaborazione della conoscenza e nella promozione della libertà è aperta, a tutti, come una piazza in cui i saperi si incontrano, si contaminano e si diffondono.
Per questo è stata scelta come sede della prima uscita internazionale della mostra Minerva.

“Minerva” è un progetto nato nel 2005 e promosso da World Culture Art Co., LTD di Tokyo con l’intento di sostenere e incrementare l’arte e la cultura femminile giapponese attraverso progetti di scambio, esposizioni e pubblicazioni. Le prime sette edizioni si sono svolte in Giappone, l’ottava edizione è la prima organizzata all’estero, a Venezia, con l’obiettivo di promuovere la divulgazione e il confronto internazionali. In mostra al III piano della Querini Stampalia circa 170 opere ispirate al tema dell’origine: dipinti, sculture, calligrafie, pezzi di artigianato, fotografie, poesie.
Il progetto si inserisce nella cornice più ampia di World Peace Art, una serie di mostre organizzate a partire dal 1993 in Giappone e in varie parti del mondo per favorire la pace e la cooperazione internazionali. In occasione di ogni esposizione sono previste cerimonie ufficiali con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni, autorità, ministri, ambasciatori. Spesso le esposizioni coincidono con anniversari o ricorrenze significative per il paese ospitante o per il gemellaggio tra il paese ospitante e il Giappone.
Unico neo di questa manifestazione, la sua durata “lampo”: solo sei giornate di esposizione, dall’11 al 17 Gennaio.

Foto 1
La direttrice Marigusta Lazzari ed il presidente Marino Cortese della Fondazione Querini Stampalia salutano i presenti tra cui spicca la nutrita rappresentanza delle artiste espositrici.

Foto 2
Tagliano i nastri la Direttrice ed il Presidente della Fondazione Querini Stampalia, la decana delle artiste ed il rappresentante della società giapponese sponsor della manifestazione.

Foto 3
Sala di lettura del tempio Daihonzan Kenninji: “Coppia di draghi (Shadow box)”
Carta
MEGUMI OKANO
L’originale della “Coppia di draghi” è un maestoso dipinto sul soffitto realizzato sotto la direzione di Junsaku Koizumi che si trova nella Sala di lettura del tempio Kenninji di Kioto ed è un grande capolavoro la cui forza scuote i cinque sensi, vero e proprio fondamento dell’essere umano. La sua shadow box non può che essere un’opera che trasmette il respiro e il vigore di quel bene prezioso che è la vita.

Foto 4
ORIGINE
Calligrafia e inchiostro su carta
TOMOKO OKAMOTO
“Per me l’ ”origine” rappresenta una linea di partenza. Il mio incontro con la calligrafia e ciò che sono adesso sono frutto degli incontri che ho fatto. In futuro spero di creare molte altre opere senza mai dimenticare questo punto di partenza e facendone sempre tesoro.”

Foto 5
Kishu temari
SATAKO HISAYAMA
“Nell’estate di quando andavo in terza elementare, pensavo che fare le palle di pezza temari, che avevo imparato dalla nonna, fosse semplice come un gioco, ma quando a casa di un’amica ho visto le cosiddette “Shokko-nishiki”, sono rimasta affascinata dalla varietà e dalla bellezza del loro design. Da allora ho preso questa strada e mi dedico con passione alla loro creazione.”

Foto 6
Stanza della Calligrafia

Foto 7
Banchetto con Bacco
Fiori artificiali (vinile, filo di ferro, poliestere)
MITSUKO INAGAWA
“Per il dio del vino della mitologia romana Bacco e la fertilità ho tratto ispirazione dal “Bacco” di Caravaggio. Gli steli dai colori dinamici e i grappoli d’uva rappresentano il Caos dell’era mitologica e l’origine della vita dell’uomo.”

Foto 8
Andrà lontano (ceramica)
Caolino
ASAKOO WATANABE
“Sono 50 anni che creo opere di ceramica con metodo di invetriatura al ferro originale. Continuo la mia opera cercando sempre di migliorarla. Volendo provare a misurarmi con la ceramica come oggetto d’arte utilizzando questo metodo originale di invetriatura nera cotta ad alta temperatura, ho scelto come tema il corpo umano per esaltare la forma e la qualità dell’invetriatura.”

Foto 9
Bordo piscina
Bronzo
YUIKO HADA
“Prima di mettermi a creare, rifletto attentamente su come riuscire a esprimermi in maniera unica e originale. E’ come una sorta di meditazione, ma è anche cercare una prova della propria esistenza. Penso che il punto di partenza della mia arte sia proprio un questo atteggiamento.”

Foto 10
Ebisuko (Una festa del Giappone)
Bambole di paulonia, paulonia, legno di balsa
HARU HARA
“Poco prima di andare in pensione dopo tanti anni di insegnamento, ho incontrato Keisuke Fukuda e Yoko Araie e sono diventata loro allieva. Essendo stata conquistata dalla bellezza del modellare e dal fascino dell’arte di creare bambole, continuo a creare riflettendo nelle mie opere la letteratura e la storia imparate alla scuola femminile.”

 
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