Sabato 30 novembre 2019, a Serracapriola, in Provincia di Foggia, ha avuto luogo, in via del tutto eccezionale ed esclusiva, la ‘Ndocciata di Agnone, la nota e spettacolare sfilata delle caratteristiche e lunghe torce infuocate (‘ndocce) di forma conica, singole o multiple e disposte a ventaglio, realizzate con listelli legno di abete e steli ginestra secca da parte di esperti ‘ndocciatori e condotte da portatori indossanti il tipico e scuro costume contadino agnonese, caratterizzato da mantello scuro in panno di lana e cappello con larghe tese.

L’attesissimo evento ha avuto inizio poco dopo le ore 18:30, in Largo Arturo Toscanini, con l’accoglienza degli agnonesi da parte del parroco serrano, don Renato Orlando, il quale ha tenuto il suo discorso di preghiera ed ha benedetto le ‘ndocce prima della loro accensione. Subito dopo si è dato fuoco alle 20 torce ed ha avuto inizio la sfilata, introdotta da uno zampognaro agnonese ed accompagnata musicalmente da suonatori molfettesi. Il fiammeggiante corteo , animato e reso più spettacolare dalle suggestive danze dei portatori delle ‘ndocce, ha attraversato per intero la carreggiata centrale del lungo e rettilineo Corso Garibaldi, dagli edifici scolastici gemelli che lo chiudono a nord sino a Piazza Vittorio Emanuele III, dinanzi al Castello dei duchi Maresca, al centro della quale le torce sono state gettate a terra, sulla sabbia appositamente distesa, per formare un unico e grande falò. La conclusione della ‘Ndocciata è stata salutata dal suono delle campane a festa del tardocinquecentesco campanile della seicentesca e parrocchiale Chiesa di Santa Maria in Silvis.

La ‘Ndocciata a Serracapriola, ha inoltre ivi segnato la chiusura delle celebrazioni del millenario della sua fondazione (1019-2019) ed al tempo stesso rappresenta l’omaggio alla sua comunità da parte di quella agnonese.

La ragione di questa trasferta della famosa manifestazione tradizionale agnonese si spiega con il fatto
che i due comuni sono tra loro gemellati per via di padre Matteo da Agnone, frate cappuccino, esorcista e servo di Dio che nacque nel paese altomolisano nel 1563 e morì in concetto di santità a Serracapriola nel 1616, e qui fu tumulato nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, facente parte integrante del Convento dei frati cappuccini.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
l’accoglienza degli agnonesi con le ‘ndocce (foto n. 1);
l’accensione di una ‘ndoccia(foto n. 2);
due momenti della ‘Ndocciata (foto nn. 3-4);
il falò formatosi con la deposizione delle ‘Ndocce in Piazza Vittorio Emanuele III, al termine della sfilata (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).

 
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Commenti (2)


  1. Bravo Michele. Bellissima manifestazione. Potresti collegare il reportage con il mio.


  2. Grazie Diana, quello delle ‘ndocce di Agnone in trasferta a Serracapriola è stato un evento più unico che raro, visto il gemellaggio tra i due comuni e la fine delle celebrazioni del Millenario della fondazione del comune dauno. Sono d’accordo con il collegamento con i tuoi fotoreportage sullo stesso tema e perciò ne ho appena fatto richiesta per effettuarlo. Ti saluto.

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