rifiuti ingombranti abbandonati nella periferia di Pompe

Il territorio di Pompei è sempre più vittima di reati ambientali compiuti da residenti di comuni limitrofi ma anche da chi risiede o lavora nel centro mariano.

Contro questa piaga opera una task force dei carabinieri che, ieri, nel corso di un’attività di pattugliamento ha portato al fermo di un 61enne di Torre Annunziata sorpreso a trasportare rifiuti pericolosi. Nel furgone l’uomo trasportava elettrodomestici, batterie esaurite, oggetti metallici ed altri materiali ingombranti, senza alcuna licenza. Di qui è scattata la denuncia per trasporto e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, mentre il carico è stato posto sotto sequestro.
Dieci giorni fa i militari agli ordini del capitano Luca Toti e del maresciallo capo Tommaso Canino, hanno denunciato per lo stesso reato un pregiudicato 46enne di Castellammare di Stabia

Nel weekend sono stati i vigili urbani a scoprire un grave illecito ambientale compiuto da un imprenditore agricolo locale. A seguito di alcuni sopralluoghi, gli agenti diretti dal comandante Gaetano Petrocelli, hanno scoperto in un terreno agricolo di via Civita Giuliana cumuli di rifiuti tossici nascosti tra le serre destinate alla floricoltura. Al momento del blitz hanno beccato un operaio bulgaro a incendiare rifiuti tossici arrecando gravi rischi all’ambiente circostante. L’area è stata posta sotto sequestro e sulla vicenda la Procura di Torre Annunziata ha avviato un’indagine.

 
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