La difesa dell’ambiente che ci circonda e che lasceremo in eredità alle future generazioni passa attraverso piccoli gesti del quotidiano, come fare la spesa. E’ il principio ispiratore dell’iniziativa “Sfida all’ultima sporta”, organizzata dall’Associazione dei Comuni Virtuosi e rivolta agli studenti di istituti di ogni ordine, dislocati in 24 comuni italiani.

Una sfida che il I Circolo didattico di Pompei ha deciso di raccogliere in linea con la propria offerta extradidattica che da anni vede al centro ambiente e legalità. Gli alunni delle scuole mariane, coordinate dalla dirigente Nadia Citarella, insieme ad oltre 10mila studenti prenderanno parte alla competizione, inaugurata ufficialmente sabato 1 dicembre e destinata a concludersi il 30 aprile del prossimo anno.

La partecipazione è a squadre che si sfideranno nel raccogliere il numero più alto (su base pro capite) di scontrini di supermercato, con un minimo di 5 articoli acquistati e che non contengano un addebito di sacchetto “usa e getta”. Al team vincitore andranno 3mila euro messi offerti da Banca Marche.

Scopo dell’iniziativa è trasmettere ai più piccoli modelli di consumo più ecocompatibili e in tale ottica la scelta di adoperare per la spesa borse riutilizzabili in luogo dei sacchetti “usa e getta”, può significare tanto in termini di rifiuti prodotti. Nel mirino non ci sono soltanto i famigerati “shoppers” (le vecchie buste di plastica, messe al bando in Italia da gennaio 2011) ma anche i sacchetti biodegradabili che, sebbene meno inquinanti, non sono a impatto “zero” sulla natura.

Offrire modelli di consumo alternativi e invertire la rotta che vede ancora una quotidianità contraddistinta dall’eccessivo spreco di energia e risorse, sarà l’obiettivo di incontri tra insegnanti e rappresentanti dei genitori che saranno organizzati nel corso dei prossimi cinque mesi.

“Sfida all’ultima sporta” rientra nel programma di eventi per la quarta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), che si è svolta dal 17 al 25 novembre in tutta Europa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di ridurre drasticamente la quantità dei rifiuti, aumentare la produzione eco-compatibile, allungare la vita dei prodotti e promuovere consumi attenti e responsabili.

 
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