Commenti


  1. Grazie Marcello, devo anche ammettere che se a San Giovanni Rotondo c’è ancora oggi, seppur in parte, un certo benessere economico e sociale questo lo si deve anche a questa miniera oltre che ovviamente a San Pio da Pietrelcina, al suo santuario ed al suo Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Qui c’è la convinzione di parte di alcuni che riattivando la miniera col relativo indotto si potrebbe in parte risolvere la crisi occupazionale. Vediamo quali saranno i futuri sviluppi. Saluti.


  2. Nel tuo contributo c’è una pagina di storia importante per San Giovanni Rotondo, ma che potrebbe riguardare chissà quanti altri comuni del sud, dov’è si è vissuto l’entusiasmo per il boom industriale e il dramma della crisi da cui il sud non è mai più riuscito a risollevarsi.

    Toccante la testimonianza sulle morti bianche, tema – anche quello, purtroppo – ancora drammaticamente attuale.


  3. Grazie Peirò, spero che i miei impegni me lo permetteranno. Saluti.


  4. Grazie Marcello, questo è il mio metodo di dare le notizie, frutto del mio entusiasmo e dalla mia passione per i monumenti, i costumi e le tradizioni dei comuni italiani in generale e pugliesi in particolare. Ottima l’idea di preparare un libro. Ci penserò. Alla prossima. Saluti.


  5. la solita dovizia di particolari e aneddoti storici…hai pensato di raccogliere tutto in un libro?
    Ottimo contributo, Michele :-)


  6. Sì e verissimo, Marcello. Spero che emergano altri nuovi talenti dello sport e delle altre discipline che siano in grado di rilanciare l’immagine delle nostre comunità in un momento non facile come questo. Saluti.


  7. è raro trovare un campione della due ruote a sud di Roma. Un motivo d’orgoglio per la comunità sangiovannese :-)


  8. Grazie Marcello, con questo fotoreportage ho illustrato anche e soprattutto gli aspetti socio-culturali, i gusti, gli usi ed i costumi dei Dauni, una popolazione italica che popolava l’attuale Provincia di Foggia già prima dei Romani. Saluti