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Magnum’s First
26 apr, 2017
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People Photo Festival – Incontri con i fotografi
15 mar, 2017
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MAURY54:
Bella descrizione, belle le immagini, un altro pezzettino della nostra splendida...
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ema:
Grazie .... tante... tantissime, Diana!!!!...
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Diana Cocco:
complieti Emanuela...
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MAURY54:
Grazie a te Kris,
pienamente d'accordo con quanto hai scritto.
Oggi sembra ...
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Kris:
I bei ricordi fanno sempre bene!
Il bello dovrebbe essere messo in evidenza, no...
davide cavalli su I Madonnari alle Grazie (Curtatone) scrive:
ciao Tiziano, grande reportage… queste immagini ti trasportano nel luogo.
complimenti.
Diana Cocco (Senior) su LEGO FEST (Lecco) scrive:
bravaaaaaaaaaaaaaaa
Stefyb67 su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
In effetti Marcello, la mia auto con la Ferrari condivide solo il colore……………..:-(
Marcello Di Sarno (Redazione) su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
Il fascino della Rossa di Maranello non tramonta mai!
Stefy, la tua qual era???
Rossella De Amici su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
e anche il reportage, ovvio
Rossella De Amici su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
wow, che bella la “rossa”
Stefyb67 su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
Grazie ragazzi, felice che vi sia piaciuto.
PAOLA ADAMI su Ferrari in Piazza (Lecco) scrive:
brava Stefy, belle foto delle rosse, sempre mitiche.
ilicemonti50 su Teatro dei ricordi – Rappresentazioni di Vita Contadina (Castelverde) scrive:
Noi non avevamo il campo, si acquistavano le pannocchie per la granella da dare alle galline e da sbriciolare per i pulcini in inverno.
altro che geneticamente modificati !!
Avevano una carne soda ed un sapore che………….ancora me lo sogno !!
(o forse è solo perchè il pollo si mangiava solo in certe occasioni speciali )
photo studio su Teatro dei ricordi – Rappresentazioni di Vita Contadina (Castelverde) scrive:
Grazie Ilice,
veramente io pensavo che tu fossi troppo giovane per avere vissuto personalmente la “scartocciatura” del mais.
Ma c’era anche di peggio, quando si andava a zappare e a cimare le piante.
In compenso c’era tanta solidarietà e amicizia e nella cascina nessuno si sentiva isolato perchè in caso di bisogno poteva sempre contare sul’aiuto dei vicini.