A San Giovanni Rotondo, sul Gargano, si è svolta nei giorni 25, 26 e 27 novembre 2016 la manifestazione folk “Omaggio a Padre Pio”, organizzata dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (F.I.T.P.) in collaborazione con Assomusica, che è stata caratterizzata da diversi eventi culturali che hanno visto protagonisti, nei loro tipici costumi, numerosi gruppi folkloristici provenienti da varie parti d’Italia.

I due eventi più attesi ed importanti di tutta la kermesse, che hanno avuto luogo nel tardo pomeriggio e nella prima serata di sabato 26 novembre 2016, sono stati:
- l’inaugurazione del Museo dell’arte e delle tradizioni popolari, intitolato all’illustre concittadino Michele Capuano (medico, poeta e studioso delle tradizioni sangiovannesi), il quale è ubicato nel centro storico, al pian terreno di un’ala dello storico ex monastero di suore clarisse ed ex Ospedale San Francesco, attiguo alla pertinente ex Chiesa di Santa Maria Maddalena (oggi sede della stessa federazione);
- la scenografica fiaccolata in costume dei diversi gruppi folkloristici, ivi convenuti per l’occasione, che si è svolta in seguito all’inaugurazione del museo, con partenza dalla centralissima piazza dei Martiri, di fronte al Palazzo di Città, ed arrivo al Santuario di San Pio da Pietrelcina nel quale i partecipanti (gruppi folk, bande musicali, autorità locali ed organizzatori) sono stati accolti dal suo rettore ed hanno reso omaggio alle spoglie del frate santo nella chiesa inferiore.

Il Museo dell’arte e delle tradizioni popolari Michele Capuano, raccoglie numerose testimonianze non solo materiali ed artistiche ma anche fotografiche e documetarie sugli antichi mestieri, sulla vita quotidiana e le attività d’un tempo e sulle tradizioni della cittadina garganica. E’ articolato in tre sezioni, ciascuna riferita rispettivamente alla vita ed alla cultura della terra, alle arti ed ai mestieri, alla casa ed alle tradizioni. Il tutto è stato organizzato con l’intento di guidare il visitatore alla loro scoperta dell’antica civiltà sangiovannese nei suoi vari aspetti sociali, anche mediante l’utilizzo delle postazioni multimediali ivi presenti. Finanziata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con risorse del Poin 2007-2013 “Attrattori culturali, naturali e turismo”, la struttura museale è stata inaugurata nel corso di un’apposita cerimonia tenutasi intorno alle ore 17:30, nel corso della quale ci sono stati: il taglio del nastro da parte di autorità locali ed organizzatori dell’evento, il rito della benedizione da parte di don Vincenzo D’Arenzo, parroco della Chiesa di San Giuseppe artigiano; il discorso di circostanza del sindaco dott. Costanzo Cascavilla che ha anche letto la missiva del Ministro per i Beni Culturali ed il Turismo, Dario Franceschini, assente a questo evento per altri motivi istituzionali; l’intonazione della canzone “Mamma” di Beniamino Gigli, tanto gradita da San Pio da Pietrelcina; la proiezione di un video con scene di danza popolare in alcune vie del centro storico sangiovannese.

La scenografica e multicolore fiaccolata in costume dei gruppi folkloristici in onore di San Pio da Pietrelcina, introdotta da una gigantografia del frate santo e scortata da volontari locali della Protezione Civile, è stata animata musicalmente non solo dai singoli gruppi folk in costume, con i canti popolari e religiosi dei propri luoghi d’origine, ma anche dai complessi bandistici di Ordona, in Capitanata, e di Colbordolo, nel pesarese. Prima di raggiungere il Santuario di San Pio da Pietrelcina, il corteo della fiaccolata ha transitato davanti alla principale opera di scienza e fede da lui voluta, l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, e poi dinanzi al Santuario di Santa Maria delle Grazie, nel cui convento il frate santo visse dal 1916 alla sua morte avvenuta il 23 settembre 1968, alle ore 2:30, nella sua cela n. 1. Una volta raggiunta la Chiesa a lui intitolata, i partecipanti al corteo sono stati accolti dal rettore del santuario cappuccino sangiovannese, fr. Francesco Dileo, ed infine sono scesi nella chiesa inferiore per rendere omaggio alle spoglie del santo.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti dieci immagini aventi per oggetto:
il corridoio d’ingresso al Museo dell’arte e delle tradizioni popolari intitolato a Michele Capuano (foto n. 1);
attrezzi agricoli e oggetti d’uso comune facenti parte della sezione del museo incentrata sulla vita e sulla cultura della terra (foto n. 2);
un ambiente del museo, dotato di maxischermo, in cui sono esposti degli strumenti musicali tipici della tradizione popolare sangiovannese e garganica (foto n. 3);
il manifesto relativo all’inaugurazione del nuovo museo sangiovannese (foto n. 4);
una gigantografia di San Pio da Pietrelcina, condotta alla testa del corteo della fiaccolata in costume dei gruppi folkloristici, snodatosi da Piazza dei Martiri al Santuario intitolato al frate santo (foto n. 5);
il gruppo folkloristico “Marsala n’festa”, dell’omonima città del trapanese (foto n. 6);
il gruppo folkloristico di San Nicandro Garganico (foto n. 7);
il transito della fiaccolata davanti all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, opera di San Pio da Pietrelcina (foto n.8);
un momento di preghiera tenutosi all’interno della Chiesa superiore di San Pio da Pietrelcina, al termine della fiaccolata (foto n. 9);
il manifesto relativo alla manifestazione “Omaggio a Padre Pio” (foto n. 10).

 
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