Durante i giorni della festa patronale in onore di Santa Domenica, Scorrano, per tradizione, è tutta addobbata con le luminarie, si sparano i fuochi pirotecnici, gli interni delle chiese vengono decorati con stoffe pregiate, fiocchi, fiori e nastri dorati, suonano le bande musicali, si aprono le bancarelle, i punti di ristoro e le giostre.

Gli allestimenti artigianali delle luminarie, famosi in tutto il mondo per la loro spettacolarità, sono il risultato di notevoli capacità tecniche, artistiche e di nuove tecnologie a LED, di duro e ricercato lavoro iniziato a metà maggio, e sono composte da gallerie, cassarmoniche, archi, frontoni, spalliere e strutture in legno leggere ma nello stesso tempo resistenti alla pioggia e al vento e dal punto di vista della sicurezza, perfettamente stabili.

In particolare l’accensione delle luci nella “Notte delle luci” richiama decine di migliaia di visitatori che incantati seguono la fiabesca atmosfera creata dalle migliaia di lampadine colorate a intermittenza secondo gli spettacolari disegni, creati da architetti, che riproducono, tutto a suon di musica; un connubio incredibile di musica ed effetti speciali.

Questo 2016 la festa si svolge dal 5 al 10 luglio. Le pluripremiate ditte di luminarie che partecipano sono:
*Marianolight di Lucio Marano di Corigliano Calabro – in via Lecce-Leuca;
*Mariano Luminarie di Massimo Mariano di Scorrano – in piazza Vittorio Emanuele II (lato nord), via Maria d’Ungheria e via Umberto I;
*Paulicelli Light Design di Palma Ernesto & Co di Giurdignano – in via San Francesco incrocio via G. D’Annunzio;
*Luminarie De Filippo di Rocco De Filippo di Salerno – in piazzetta Caduti Scorranesi, via P. De Lorentiis.

Sabato 9 luglio 2016 hanno allietato le vie del centro, suonando tra le grandiose luminarie la BE-DIXIE JASS BAND e alle 22, dopo lo spettacolo della prima accensione delle quattro ditte di luminarie, si è svolto il grande spettacolo Musica sull’acqua a cura della ditta Fontane Danzanti Cazacu’s di Trevi, in scena con grandi successi da 12 anni. La particolare caratteristica di questo spettacolo è il connubio di zampilli e getti d’acqua, di esplosione di luci, colori e fuochi d’artificio a ritmo di musica classica e moderna, curato dall’artista Luana Cazacu. A seguire la seconda accensione dei quattro gruppi.

Figlia di Doroteo ed Arsenia, Domenica nacque nel 287 d.C. a Tropea nel periodo in cui a Roma imperava Diocleziano Augusto. Domenica, che aveva consacrato la sua verginità a Gesù Cristo, fu denunciata all’imperatore quando si rifiutò di sposarsi. Egli ordinò che fosse condotta dinnanzi a lui con i suoi genitori e, siccome lei professò solennemente la sua fede in Cristo, fu denudata, flagellata e affidata a donne di malaffare. Condannata a morire sbranata dalle fiere che inspiegabilmente apparvero mansuete, le fu reciso il capo con un colpo di spada fuori dalle mura di Nola.

 
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