Processione cerignolana dei Misteri

Al mattino del 25 marzo 2016, Venerdì Santo, ha avuto luogo a Cerignola, nel Basso Tavoliere, la processione dei Misteri, la quale è partita poco dopo le ore 8:30 dalla Chiesa dell’Addolorata, ove si conserva l’omonimo e venerato simulacro mariano (scolpito nel 1780 ad Andria da Nicola Antonio Brudaglio), e presso cui ha sede la rispettiva confraternita che ha organizzato e messo in atto, come ogni anno, la processione stessa.

Il corteo processionale, che ha effettuato delle soste di preghiera in corrispondenza di 14 punti scelti come stazioni della Via Crucis, è stato aperto da tre confratelli scalzi ed incappucciati del medesimo sodalizio, nel tipico abito interamente rosso, colore che simboleggia la Passione di Cristo. Quello al centro ha portato la Croce con gli strumenti della Passione, fiancheggiato da due confratelli dello stesso sodalizio ma nel loro tipico abito, e gli altri due vestiti di rosso hanno invece sostenuto un lampione ciascuno.

Di seguito, altri confratelli vestiti di rosso, ma non incappucciati né scalzi, hanno condotto a spalla le quattro statue settecentesche dei Misteri, lignee e policrome, nel seguente ordine: Cristo che prega nell’Orto degli Ulivi, Cristo alla colonna, Ecce Homo e Cristo caricato della Croce. Costoro sono stati immediatamente preceduti da un Cireneo, detto popolarmente “Cristo Rosso”, un confratello incappucciato e vestito interamente di rosso vivo, con una corda tenuta stretta in vita ed una corona di spine intorno alla testa, il quale ha camminato scalzo con una consistente croce di legno su una spalla. Costui è stato fiancheggiato da due confratelli dell’Addolorata nel tipico abito confraternale bianco con mozzetta azzurra, copricapo bianco e fascia rossa con le insegne del sodalizio.

Un secondo Cireneo, fiancheggiato allo stesso modo, ha poi preceduto il simulacro di Gesù Crocifisso mentre il terzo ed ultimo Cireneo ha sfilato dinanzi a due sacerdoti ed alla statua dell’Addolorata, non quella venerata in chiesa ma un manichino donato dai Canonici Rinaldi alla confraternita omonima. Anche queste ultime due statue sono state condotte a spalla da confratelli vestiti di rosso ma non incappucciati né scalzi. Il simulacro dell’Addolorata è stato inoltre preceduto, tra il terzo Cireneo ed i sacerdoti, dai rispettivi confratelli nei loro tipici abiti sopra descritti, che hanno sfilato con calzini bianchi e senza scarpe ai piedi, restando ordinati su due file laterali, mentre il priore del sodalizio ha camminato al centro.

La processione dei Misteri, conclusasi in tarda mattinata, è stata animata non solo dalle preghiere di religiosi e fedeli ma anche da commoventi brani sacri, intonati dal complesso bandistico locale che ha chiuso il corteo.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
l’inizio del corteo della processione dei Misteri (foto n. 1);
quattro statue lignee e policrome dei Misteri ritraenti, da sinistra, Cristo caricato della Croce, Ecce Homo, Cristo alla colonna, Cristo che prega nell’Orto degli Ulivi (foto n. 2);
la statua lignea e policroma del Crocifisso (foto n. 3);
la statua dell’Addolorata vestita di nero, a lutto, a cui è intitolata la chiesa da cui è partita la processione e nella quale vi ha fatto rientro (foto n. 4);
un Cireneo, interamente vestito di rosso, incappucciato e scalzo, mentre avanza con un’artistica croce lignea sulla spalla destra (foto n. 5);
la sosta della processione davanti alla Chiesa di Sant’Antonio da Padova (foto n. 6).