Il recupero e la consegna del murale in onore di Giuseppe Di Vittorio
A Cerignola, città principale del Basso Tavoliere, nel pomeriggio di venerdì 3 novembre 2017, a sessant’anni esatti dalla morte del proprio illustre sindacalista e politico Giuseppe Di Vittorio (nato l’11 agosto 1892 nella casa situata in Via Benito Tatarella 32 e morto a Lecco il 3 novembre 1957), si è svolta la cerimonia di consegna alla città del murale in suo onore, finalmente recuperato dopo diversi anni di abbandono e collocato, non a caso, in Piazza della Libertà, luogo dell’evento che è adiacente allo storico Piano delle Fosse, una vasta distesa di fosse granaie, autentici depositi di frumento costituenti una significativa testimonianza della civiltà dei braccianti locali, per i cui diritti a lungo e tenacemente si batté il celebre sindacalista e politico durante la sua vita, essendo anch’egli costretto sin dall’infanzia, a causa del disagio socioeconomico familiare, a lavorare come bracciante in condizioni disumane e di sfruttamento. Sin da giovanissimo intraprese una rapida carriera sindacale e politica che lo portò diventare, tra l’altro, Segretario Generale della CGIL (1945) e Presidente della Federazione Sindacale Mondiale (1953).
Tornando alla suddetta cerimonia di consegna del murale, iniziata nella suddetta piazza intorno alle ore 17, essa è stata parte integrante delle iniziative organizzate dalla CIGL nazionale in onore del “suo” Giuseppe Di Vittorio e durante il relativo espletamento si sono susseguiti gli interventi del Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del Segretario Generale della CIGL, Susanna Camusso, e del sindaco di Cerignola, Francesco Metta, nonché dell’assessore comunale alle Politiche Sociali e del Lavoro, Rino Pezzano, che ha curato l’introduzione.
La singolare opera d’arte, intitolata “Giuseppe Di Vittorio e la condizione del Mezzogiorno”, venne realizzata dagli artisti Ettore De Conciliis e Rocco Falciano. Si compone di tre scene dipinte di forma trapezoidale, denominate vele, sostenute da un complesso ed originale sistema di pali verticali ed obliqui. Una delle tre scene ritrae in alto a destra il volto dello stesso Di Vittorio con braccianti ed operai manifestanti in corteo, le altre due sono incentrate sui diversi aspetti sociali ed economici dei lavoratori del Mezzogiorno d’Italia nella prima metà del Novecento e nei primi decenni ad essa successivi. Originariamente collocata nel 1975 in Piazza della Repubblica, presso la villa comunale, l’opera venne di qui rimossa alla metà del decennio successivo per far spazio a lavori di riqualificazione dello spazio urbano, finendo smembrata nei suoi pannelli che vennero riposti alcuni negli scantinati del Municipio, altri nell’ex carcere ed altri ancora nell’ex liceo classico. Il recente recupero, terminato col ricollocamento del murale in Piazza della Libertà, ha avuto inizio nel 2007 con la raccolta di tutti i pannelli e la loro inventariazione presso il locale liceo artistico, a cui segui il progetto di recupero nel 2012, il finanziamento regionale pugliese nel novembre 2016 e, a partire dal mese successivo, la conseguente messa in opera del recupero stesso, avvenuta in un hangar della zona industriale della città del Basso Tavoliere.
Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
il murale con la scena ritraente Giuseppe Di Vittorio con i manifestanti (foto n. 1);
il particolare della medesima scena in cui è rappresentato il volto del celebre sindacalista e politico cerignolano (foto n. 2);
le altre due scene dipinte del murale nel loro insieme (foto n. 3) e singolarmente (foto n. 4 e foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).
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peiro:
michele, ti faccio un'osservazione, i tuoi reportage sono belli e interessanti, ...
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