Da poco si è chiusa la seconda giornata di Vette in vista.

Oggi e domani la mattina è dedicata alle scuole con un trekking urbano, curato dagli accompagnatori escursionistici del Club Alpino Italiano di Terni, alla scoperta dei grandi alberi della città. A conclusione la proiezione del film di animazione francese intitolato “L’uomo che piantava gli alberi” di Frederic Back.

Nel pomeriggio sono stati proiettati tre film molto particolari soprattutto per il modo particolare di vivere la montagna, specie nel film “Petit bus rouge” di Sébastien Mintaz-Rosset, più classico il film “Sui miei passi nell’altro Afganistan” di Eloise Barbieri, sfida di beneficenza, invece, in “Sufferfest 2: Desert Alpine, aka, 34 pieces of choss and 5 horrendous life experiences” di Cedar Wright. A inframezzare i film la presentazione del libro “Con un piede in paradiso” di Fabrizio Proietti (immagini 2 e 3) che, dialogando col pubblico in sala, ha presentato la particolarissima vita nella Repubblica Monastica del Monte Athos, inaccessibile alle donne che però sono state numerose e partecipi spettatrici del pomeriggio.

Alle 21:15 si è svolta la tavola rotonda sulla montagna tra sacro e profano che, moderata da Roberto Mantovani, ha visto confrontarsi Raffaele federici, Marco Casucci e Floriano Martinaglia, oltre agli interventi dal pubblico tra i quali quello del Presidente generale del C.A.I., Umberto Martini, e Luca Calzolari, direttore del mensile Montagne360 e presidente di giuria nel 5° concorso per opere video “Valentino Paparelli” di cui si svolgerà la premiazione domenica pomeriggio (immagini 1, 4, 5).

Appuntamento a sabato 30 per altri film, per il ricordo, nel pomeriggio, di Renato Casarotto e per l’attesissimo incontro serale, al Cityplex Politeama, con due guide sherpa e col presidente dell’associazione alpinistica nepalese: Ang Tshering Sherpa.

 
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