Capodanno a Gallipoli vuol dire “Pupi”, fantocci in cartapesta rifiniti e dipinti a mano ed imbottiti di petardi che raffigurano l’anno vecchio, dalle forme sempre diverse e originali. La sua realizzazione rappresenta un’espressione della grande maestria della lavorazione della cartapesta nel basso Salento.

Nell’ultimo giorno dell’anno occupano strade e piazze della Città Bella e allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre vengono fatti esplodere sotto un cielo illuminato dai fuochi d’artificio; un elemento simbolico che rappresenta la fine di un altro ciclo, lasciandosi alle spalle i brutti ricordi, pronti a ricostruire un nuovo anno sulle ceneri di quello precedente.
Una tradizione che vanta secoli di storia e che anno dopo anno, grazie all’irrinunciabile contributo di una sostentata schiera di giovani e alla sempre crescente risposta a livello turistico, rappresenta un evento culturale.

L’evento, organizzato dall’Associazione Cantieri del Capodanno, racchiude in sé le realtà che da anni danno lustro a questa tradizione, realizzando i Pupi in cartapesta dislocati nei vari quartieri della città. Associazioni, staff e gruppi vari vogliono gettare le fondamenta per una futura e contemporanea fruizione delle nuove generazioni, affinché si tramandi la passione per questa suggestiva tradizione e rimanga sempre viva negli anni a venire.

 
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