Come tradizione del venerdì santo a Gallipoli, la Confraternita del Santissimo Crocifisso e la Confraternita di Santa Maria degli Angeli, hanno riproposto la processione “dell’Urnia” portando per le vie della cittadina jonica la statua del Cristo morto con al seguito la statua dell’Addolorata, accompagnate dal suono della “trozzula” e dalle strazianti marce funebri che, dal tramonto del Venerdì Santo, percorrono le vie della città, portando a spalla le varie statue raffiguranti i diversi momenti della Passione di Cristo.
Oltre ai confratelli, sfilano i penitenti, devoti che camminano scalzi portando in spalla la croce e due grosse pietre unite da una corda: la “pisara”.
Quando ormai notte fonda, il corteo delle due Confraternite rientra nelle chiese di appartenenza e subito dopo la Confraternita di Santa Maria della Purità continua il lungo peregrinare del Cristo Morto e della Vergine Desolata per poi, nella tarda mattinata, concludere il lungo pellegrinaggio sul piazzale della Chiesa della Purità con la consueta benedizione. Qui si compie il momento più toccante della processione, la Vergine Desolata che dopo un lunghissimo peregrinare ritrova il Figlio morto.

Descrizione delle foto:
1 – Confratello della Confraternita del SS. Crocefisso con la “trozzula”
2 – Penitente del SS. Crocefisso con la croce
3 – Cristo Morto della Confraternita del SS Crocifisso
4 – Penitente della Confraternita di Santa Maria degli Angeli con la croce
5 – Vergine Addolorata di Santa Maria degli Angeli
6 – La processione nelle vie del borgo antico
7 – Confratello della Confraternita del SS. Crocefisso
8 – Una statua rappresentante i Misteri Dolorosi
9 – Il Cristo Morto della Confraternita del SS. Crocefisso
10 – Confratelli e Penitente con la “pisara” della Confraternita di S. M degli Angeli

 
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