Sabato 23 maggio da Piazza Santa Giustina del Comune di Roana alle 22.30, un gruppo di circa 250 persone è partito a piedi per raggiungere le pendici del Monte Verena, sulla cui sommità, a quota 2019 mt, si trovava il forte dal quale, alle ore 3.55 del 24 maggio 1915, è stato sparato il primo colpo di cannone che diede inizio alla Guerra contro l’Austria-Ungheria.

Altri gruppi sono partiti da Mezzaselva (frazione del Comune di Roana) e da Rotzo.
Il tratto da percorrere di 10 km, con un dislivello di 750, è stato percorso in circa 4 ore, per il primo tratto di un paio di km in compagnia di una pioggia battente. Durante il percorso erano stati allestiti dei punti di ristoro.

Il percorso era segnalato ogni cento metri da nastri rifrangenti e ogni persona era munita di propria torcia e abbigliamento adeguato; all’arrivo a Piazzale Monte Verena la temperatura segnava meno 3 gradi (1650 mt).

Un’ordinanza del Sindaco proibiva, per pericolosità e in funzione anche delle numerose persone partecipanti, l’accesso al Forte, consentito soltanto a un gruppo di militari, Sindaci locali e ad un gruppo di rievocatori.
Da un maxischermo posizionato a Piazzale Monte Verena si è potuto assistere allo sparo simbolico del colpo di cannone.

Il 23-24 Maggio Roana si è trasformata, mostrandosi com’era e come la sua gente viveva nei giorni precedenti lo scoppio della Grande guerra, riscoprendo così memorie e radici.

In lingua cimbra è stata recitata questa preghiera:
GADENKHABAR UN PETABER = RICORDIAMO E PREGHIAMO

Nei nostri giorni di pace, ricordiamo i giorni della guerra
I giorni del dolore e della morte

Ricordiamo il dolore della gente costretta ad abbandonare case e paesi
E fuggire in terre lontane per salvarsi la vita
Tra sacrifici senza fine

Ricordiamo il dolore di tanti uomini, che hanno dovuto combattere
In condizioni disumane di orrore
E perdere la vita su questi monti

Ricordiamo il dolore della terra sconvolta da un uragano di fuoco
Che ha distrutto boschi e prati, piante e animali
Nella desolazione e nel pianto

Ricordiamo e preghiamo
Perché questo grande dolore
Non sia stato inutile

Fotoreportage:
Foto 1: Un simbolico colpo di cannone, 100 anni dopo ricorda l’entrata in Guerra dell’Italia – ore 3,55, 24 maggio 1915
Foto 2, 3, 4: percorso verso Piazzale Verena;
Foto 5: proclama del Generale Oro, del 23 Maggio 1915;
Foto 6, 7 ,8, 9, 10: Roana si mostra com’era.

 
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Commenti (4)


  1. Bellissimo fotoreportage, come la poesia che lo accompagna; camminare nella notte al freddo sotto la pioggia è un modo certo intenso e sincero per “Ricordare e pregare…”


  2. Ricordiamo, ricordiamo sempre ed invitiamo i giovani a fare altrettanto: grazie, Maurizio!


  3. Buona sera Vi,

    grazie per il tuo commento, certo salendo sono stati fatti dei pensieri a quei poveri ragazzi di 100 anni fa, che non avendo il nostro vestiario tecnico,(Vedi foto 6) marciavano inoltre senza trovare punti di ristoro e con un peso sulle spalle ben maggiore del nostro e ricordandoli abbiamo pregato.

    Un saluto dal Lago

    M.


  4. Grazie a te Kris,

    Speriamo che le varie commemorazioni, siano più un ricordo dal quale i giovani possono apprendere qualcosa.

    Un saluto e ancora grazie per il commento.

    M.

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