A San Paolo di Civitate, su un’altura dell’Alto Tavoliere, i riti del Venerdì Santo, 3 aprile 2015, hanno avuto inizio, come consuetudine, intorno alle ore 6 del mattino con due processioni; quella del Cristo che porta la Croce e quella dell’Addolorata, interamente ricoperta da un velo nero, in segno di lutto e con, ai suoi piedi, la corona che solitamente cinge la sua testa.

Partite entrambe dalla Chiesa Madre di San Giovanni Battista, le due processioni si sono subito divise ed hanno seguito itinerari diversi per poi incontrarsi nell’ampia Piazza Aldo Moro, la principale del centro del paese, dinanzi al palazzo facente angolo con Via Regina Elena. Durante il loro cammino di preghiera e di penitenza, le statue del Cristo caricato della Croce e dell’Addolorata sono state condotte a spalla dai rispettivi portatori, tutti incappucciati, che nel primo caso hanno indossato l’abito confraternale bianco e nell’altro caso quello nero. Il ruolo dei portatori dell’Addolorata è stato anche ricoperto da alcune donne, anch’esse vestite di nero e velate allo stesso modo della Madonna. La processione del Cristo è stata guidata da don Domenico Niro, parroco della suddetta chiesa, mentre quella dell’Addolorata da don Dino D’Aloia, parroco della Chiesa di Sant’Antonio da Padova.

Il suggestivo e struggente Incontro tra le due statue, che riprende l’episodio della quarta stazione della Via Crucis (Gesù incontra sua Madre), ha avuto inizio con il contatto tra le croci con i simboli della passione, ognuna delle quali ha introdotto la rispettiva processione penitenziale.

Subito dopo le statue del Cristo che porta la Croce e dell’Addolorata, sempre ricoperta dal velo nero, sono state avvicinate dai relativi portatori. Dalla loggia del suddetto palazzo, contrassegnata da una coperta ricamata di colore rosso, sotto alla quale sono state collocate le due croci, il parroco della Chiesa Madre, don Domenico Niro, ha tenuto il suo discorso. Alla sua conclusione le due statue sono state condotte assieme, l’una accanto all’altra, verso la vicina Chiesa di San Paolo, la più antica del paese che da essa deriva la prima parte del suo toponimo. La statua del Cristo ha fatto rientro per prima, seguita da quella dell’Addolorata. Le due sacre statue sono state temporaneamente collocate nella navata sinistra della chiesa che come quella di destra ha in quest’occasione ospitato alcune statue dei Misteri che vengono ogni anno condotte nella processione serale dello stesso giorno, insieme quelle di altri Misteri, a quella Cristo Morto ed appunto a quella dell’Addolorata.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
la statua del Cristo che porta la Croce, durante la rispettiva processione (foto n. 1);
la statua dell’Addolorata, coperta da un velo nero e con la corona ai suoi piedi, mentre sfila nella rispettiva processione (foto n. 2);
il momento del contatto tra la croce (con i simboli della Passione) che ha introdotto la processione del Cristo con quella analoga della processione dell’Addolorata, avvenuto in Piazza Aldo Moro subito prima dell’incontro dei due simulacri (foto n. 3);
l’attesissimo Incontro tra la statua del Cristo che porta la Croce e quella dell’Addolorata che resta coperta dal velo nero (foto n. 4)
i due simulacri mentre vengono condotti verso la Chiesa di San Paolo (foto n. 5) e negli istanti subito prima del loro rientro in essa (foto n. 6).

 
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