La situazione della Valvarito Lavori, nota società conosciuta su tutto il territorio toscano e non, leader della triturazione di roba di scarto, si sta complicando maggiormente. Tutte le promesse fatte dalla prefettura sono andate, per adesso, perse.

Stamani, proprio davanti alla stessa prefettura di Prato in Via Cairoli, vi era una nutrita schiera di lavori che protestava a causa di queste vane promesse.
107 dipendenti che presto non potranno dare più da mangiare ai loro figli in quanto la cassa integrazione, di cui beneficiano adesso, sta terminando.
I rappresentanti della società, comunque, hanno ottenuto udienza dal prefetto, ma la situazione rimane ancora drammatica.

Il terreno che dava il pane a questi operai è sotto sfratto e la società, nonostante possieda un proprio terreno a San Giorgio a Colonica non garantisce il lavoro a tutti; qui possono essere impiegati solo un sesto degli operai per una commessa sulle autostrade.
La beffa è ancora più madornale, in quanto questo terreno è adibito ad uso “agricolo” e quindi non potrà essere utilizzato, anche se, adesso, ha ricevuto una provvisoria autorizzazione dalla prefettura.

Seguono alcune immagini della manifestazione.

 
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