Via Cesare Guasti, strada del centro storico pratese che congiunge Piazza San Domenico a Piazza del Comune, negli ultimi anni era diventata una discarica a cielo aperto, a causa di molti negozi sfitti, abbandonati dai loro proprietari all’incuria.
Per questo, su iniziativa dell’Assessorato alla cultura a alle attività produttive del Comune di Prato ha pensato di coprire con dei poster le vetrine di questi esercizi pubblici, che rappresentassero immagini catturate all’interno dei musei cittadini per riproporli agli occhi del visitatore.

Questo progetto ha coinvolto diciannove proprietari di negozi sfitti che hanno acconsentito a coprire le vetrine con pannelli realizzati in forex ove vi sono immagini catturate della mostra ancora in corso “Da Donatello a Lippi”, ma anche scattate all’interno di altri musei cittadini come “Il Museo del Tessuto”, il “Museo Luigi Pecci”, etc.

“In queste vetrine non ci sono oggetti da comprare, per quanto necessari, utili o piacevoli da possedere. Ci sono persone, ritratte negli attimi in cui vedono ciò che non si compra, ma di cui si può godere”, narra un cartello alla prima vetrina partendo da Palazzo Pretorio.
Le fotografie sono realizzate da un fotografo pratese, Ivan D’Ali e da altri fotoamatori in visita ai musei.
Questa mostra rimarrà visibile per tutto il periodo natalizio fino a metà gennaio, poi verrà smontata: peccato!

Seguono alcune immagini dei pannelli. Nel primo, l’ospite d’onore Giorgio Panariello, pratese d’adozione.

 
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Commenti (1)


  1. Ma che idea originale! Basta poco, senza alcuno sperpero di denaro, a volte, a rendere gioioso anche un quartiere in degrado!
    Grazie, Massimiliano, per il tuo bel foto-reportage.

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