Riapertura della Chiesa della Rotonda
Dopo venti anni, il 9 settembre 2015 a San Giovanni Rotondo è stata finalmente riaperta...
A San Giovanni Rotondo è stato finalmente approvato lo scorso 5 novembre 2013, con delibera di Giunta Comunale n. 204, il progetto esecutivo, redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune, per i lavori di ristrutturazione e restauro conservativo della storica Chiesa di San Giovanni Battista, popolarmente nota come “la Rotonda” e monumento simbolo della cittadina garganica, alla quale deve il suo toponimo. A tal fine sono stati anche stanziati 365.107,85 euro, provenienti per il 90% dai fondi speciali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e per il rimanente 10% dall’ente comunale.
I lavori, di cui è imminente lo svolgimento della gara d’appalto, saranno cantierizzati molto probabilmente entro la fine del 2013 e dovrebbero porre definitivamente fine all’abbandono in cui attualmente versa la chiesa, iniziato dopo la conclusione dei restauri del 1995-1999, e renderla finalmente fruibile. Anche la Villetta di Sant’Onofrio, in cui è inserita la chiesa, sarà interessata da lavori di riqualificazione, col rinnovamento delle panchine dell’illuminazione, e, per invogliare alcune ditte locali a curarsi di quest’area verde urbana, è stato ad essa esteso il progetto “Adotta un’aiuola” da parte dell’Amministrazione Comunale.
Come è riportato sul pannello illustrativo collocato dinanzi alla sua facciata, la Chiesa di San Giovanni Battista, ubicata fuori dall’abitato medievale, fondato nel 1095, e lungo la Via Sacra Langobardorum verso Monte Sant’Angelo, è, secondo la tradizione, il risultato della trasformazione, avvenuta in epoca cristiana, di un tempio romano a pianta circolare, consacrato al dio bifronte Giano, nel tempio che ha dato il nome alla cittadina garganica. Ma con le indagini più dettagliate, che sono state condotte durante i restauri del 1995-1999, si è ipotizzato che “la Rotonda di San Giovanni Battista” è stata in realtà costruita non più tardi della metà del VII secolo d. C. con la funzione di pieve battesimale, secondo la politica di popolamento delle campagne portata avanti dai Longobardi del Ducato di Benevento. Al corpo cilindrico e a pianta circolare, coperto con volta a cupola con lanternino, è stata aggiunta, probabilmente nel secolo XI, una navata a pianta rettangolare con volta a botte a sesto acuto, e terminante con una facciata a coronamento orizzontale, a sua volta sovrastata da un campanile a vela fiancheggiato da due volute di raccordo. All’interno della chiesa, grazie ai medesimi lavori di restauro, è stata riportata alla luce una vasta e frammentaria decorazione pittorica ad affresco, con l’Apocalisse sulla cupola, che si spera di salvare in tempo dalle conseguenze dell’abbandono con i futuri ed ormai prossimi interventi conservativi.
Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti sei immagini che raffigurano:
- la facciata della Chiesa di San Giovanni Battista, nota come “la Rotonda” (foto n. 1);
- il fianco sinistro (foto n. 2);
- il corpo a pianta circolare, detto “la Rotonda” (foto n. 3);
- la Rotonda col fianco destro (foto n. 4);
- l’interno in stato d’abbandono ed incuria (foto n. 5);
- i rilievi architettonici della chiesa, eseguiti dall’arch. Giovanni Pazienza, studioso del monumento, e stampati sul pannello illustrativo collocato dinanzi alla facciata della chiesa. Tali elaborati grafici sono stati tratti del volume “La chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni Rotondo. Note sulle pitture parietali”, che ha per autori la prof.ssa Maria Stella Calò Mariani e lo stesso architetto ed è stato edito nel 1999 dall’Archeoclub d’Italia, Sede di San Giovanni Rotondo (foto n. 6).
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11 settembre 2015 13:10 / Commenta
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