Lo scorso 2 aprile 2013 (martedì dopo Pasqua), come da plurisecolare tradizione, nel territorio del comune di Rignano Garganico, in Provincia di Foggia, ha avuto luogo una singolare festa religiosa e campestre in onore della Madre di Cristo, molto sentita e partecipata dai suoi abitanti e dai suoi compaesani emigrati che a Lei si sono sempre rivolti per invocare la pioggia, utile ad ottenere raccolti più abbondanti, per ottenere le grazie per una vita migliore, per confidare i propri problemi o per chiedere aiuto. La festa della Madre di Cristo si è svolta presso la sua chiesa, situata a circa 8 km dal paese, su un alto poggio facente parte del primo gradino del Gargano, al di sopra del Tavoliere.

Della Chiesa della Madre di Cristo si hanno già notizie nel 1176, allorché fece parte dei possedimenti dell’Abbazia di San Giovanni in Lamis, oggi Santuario di S. Matteo apostolo, nel Comune di San Marco in Lamis. Attualmente la Chiesa della Madre di Cristo si presenta con una semplice facciata a salienti, fiancheggiata a sinistra dalla relativa torre campanaria contenente una sola campana. L’interno della chiesa è suddiviso in due navate, quella principale ed una di minore larghezza ed altezza, che la fiancheggia sulla destra. In fondo è la sacrestia contenente tra l’altro un’artistica fontana lapidea ed alcuni ex-voto. A sinistra della navata principale vi sono alcune cellette che guardano su un cortiletto.

La pregevole statua della Madre di Cristo, che sorregge il Bambino col braccio sinistro e tiene tre spighe e un ramoscello d’ulivo nella sua mano destra, è normalmente custodita in una nicchia della navata destra della Chiesa Madre di S. Maria Assunta. Al mattino di martedì scorso (2 aprile 2013), due giorni dopo la Pasqua ed al termine della S. Messa nella medesima chiesa, tale scultura è stata caricata a bordo di un camion addobbato che l’ha condotta in processione fino al luogo dov’è situata la chiesa rurale intitolata alla Madre di Cristo (a circa 8 km dal paese in direzione sudest), per lo svolgimento dei festeggiamenti in suo onore. Il corteo, svoltosi sulla tortuosa SP 22, è stato caratterizzato dalle numerose automobili dei partecipanti a questa festa campestre e religiosa, che può benissimo essere definita la Pasquetta dei rignanesi.

Una volta giunti sul posto i presenti hanno trascorso una vera e propria scampagnata, non solo raccogliendosi in preghiera ma anche divertendosi tra giochi, scherzi e pranzi a base di prodotti locali e non.

Intorno alla 12:45, dopo la S. Messa, celebrata all’esterno della chiesa dal parroco di Rignano Garganico, don Nazareno Galullo, ed il discorso del sindaco Vito di Carlo, si è svolta la processione della statua della Madre di Cristo, rivestita da un abito bianco e damascato ed addobbata da collane offerte per l’occasione dai fedeli. Tale processione si è svolta nello spiazzo antistante alla relativa chiesa ed è stata caratterizzata da due momenti significativi: la benedizione dei campi ad opera del parroco, avvenuta nel punto panoramico contrassegnato da una croce votiva; e lo spettacolo pirotecnico diurno che ha divertito i presenti e che si è ben armonizzato con il paesaggio agrario del retrostante Tavoliere.

Pochi minuti dopo la fine della processione ha piovuto intensamente e alcune ore più tardi, alla conclusione dei festeggiamenti, si è svolta la processione di ritorno del simulacro della Madre di Cristo verso la Chiesa Madre rignanese, con il corteo delle auto al suo seguito, come per il viaggio di andata.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti otto immagini ritraenti:
- il discorso del sindaco di Rignano Garganico, Vito Di Carlo, al termine della S. Messa celebrata all’esterno della chiesa, e subito prima della partenza della processione della Madre di Cristo (foto n. 1);
- la statua della Madre di Cristo mentre viene portata in processione nello spiazzo antistante alla sua chiesa (foto n. 2);
- la banda musicale mentre accompagna la processione eseguendo i brani musicali (foto n. 3);
- il passaggio della processione dinanzi alla rispettiva chiesa prima della sosta per la benedizione dei campi (foto n. 4);
- il momento della benedizione dei campi effettuata dal parroco di Rignano Garganico, don Nazareno Galullo (foto n. 5);
- la sosta della statua della Madre di Cristo di fronte ai fuochi d’artificio (foto n. 6);
- fuochi d’artificio in suo onore (foto nn. 7-8).

 
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