Sabato 22 giugno 2019 a Rignano Garganico, in Provincia di Foggia, è stata restituita alla comunità, con riapertura al culto, la Chiesa del Carmine, ubicata nel centro storico e fiancheggiante sulla sinistra il Largo Palazzo che prende nome dal prospiciente Palazzo Baronale.

Il tutto è avvenuto mediante una Solenne Concelebrazione Eucaristica, tenutasi all’interno del piccolo edificio sacro a partire dalle ore alle ore 19 e presieduta dal vescovo di San Severo, mons. Giovanni Checchinato, a sua volta coadiuvato dal parroco e dal viceparroco dell’unica parrocchia del paese garganico, don Santino Di Biase e don Antonio Gianfelice. Nel corso dello svolgimento di tale funzione religiosa, lo stesso vescovo ha provveduto al rito di consacrazione dell’altare con la deposizione di alcune reliquie dei Santi Martiri di Otranto sotto l’attuale mensa, e di conseguenza all’unzione del medesimo altare e delle croci ed all’accensione e diffusione dell’incenso attorno allo stesso. Sul finire della concelebrazione, il parroco don Santino Di Biase, molto applaudito dai fedeli e dalle autorità per aver promosso e sostenuto fattivamente i lavori, ha ringraziato tutti coloro (imprese del territorio e singoli artigiani e tecnici locali) che si sono materialmente adoperati nel far ritornare la chiesa agli antichi splendori ed il popolo rignanese per la sua generosità nell’offrire i necessari contributi. Inoltre ha poi letto l’atto ufficiale della cerimonia di riapertura al culto della chiesa carmelitana, che è stato sottoscritto dal vescovo, dal sindaco rignanese, Luigi Di Fiore, oltre che dal parroco stesso e dal suo vice. A causa delle piccole dimensioni della chiesa, la parte restante dei fedeli ha seguito la manifestazione religiosa davanti ad un maxischermo collocato nell’attiguo Largo Palazzo.

Il piccolo e semplice edificio di culto, negli ultimi sei mesi, era stato interessato da diversi lavori, iniziati lo scorso 28 gennaio, che hanno comportato: il riadattamento strutturale dell’interno alle norme liturgiche attuali; il nuovo arredo e la tinteggiatura dello stesso; la ricollocazione dell’altare marmoreo preesistente sulla parete absidale; una nuova mensa un nuovo ambone ed una nuova base della statua del Cuore Immacolato di Maria, tutti in marmi provenienti da altri altari non più utilizzati; la riapertura delle tre nicchie sovrastanti con la ricollocazione delle statue di San Giuseppe (a sinistra, nella posizione originaria), della Madonna del Carmine (di recente fattura e collocata al centro) e di Sant’Antonio di Padova (a destra, in sostituzione di quella dell’Angelo Custode che venne trafugata); la riapertura di un arco sulla parete destra in corrispondenza dell’antica Cappella di San Vincenzo, che oggi ospita la tela della Madonna del Suffragio, dipinta da Giovanni Martelli nel 1847 a Napoli; la posa di cornici ed elementi decorativi in gesso attorno alle tre nicchie, al suddetto arco laterale, alla porta della sacrestia, e sulla volta al limite di tre dipinti, di cui quello più grande al centro ritrae gli Angeli con il Cuor di Maria trafitto da una spada e gli altri due minori rispettivamente i santi carmelitani Giovanni della Croce e Teresa d’Avila; ed inoltre il rinnovamento e la messa in sicurezza dell’impianto elettrico e di quello termico.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
l’interno della rinnovata e ritrovata Chiesa del Carmine di Rignano Garganico (foto n. 1);
un momento del rito di consacrazione, con l’unzione dell’altare da parte di mons. Giovanni Checchinato, vescovo di San Severo (foto n. 2);
un momento della processione conclusiva della Solenne Concelebrazione Eucaristica con cui è stata riaperta al culto la chiesa (foto n. 3);
le tre nicchie della parete absidale, ritornate agli antichi splendori e ripopolate ciascuna con le statue di San Giuseppe, della Madonna del Carmine e di Sant’Antonio da Padova (foto n. 4);
l’esterno della stessa chiesa nell’ora blu (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).

 
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