A Volturino, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali, si ripete ogni anno, per l’intera mattinata della prima domenica di maggio, la traslazione della Madonna di Serritella dal suo santuario, situato nell’omonimo borgo rurale, fino alla Chiesa Badiale di Santa Maria Assunta che si trova al centro del paese. La Madonna di Serritella è patrona di Volturino fin dal 1774 per via delle numerose grazie attribuitele nel corso del tempo dai suoi abitanti.

Il percorso processionale che congiunge il santuario di Serritella con Volturino è di circa 6 km si presenta tortuoso e si snoda in salita, in cima alla quale è il paese. Bellissimi sono i paesaggi collinari circostanti ricoperti in prevalenza dal grano ancora verde intenso e punteggiati da antiche case coloniche.

Al termine della santa messa delle 9 del mattino, celebrata nel santuario di Serritella (borgo rurale di origine medievale), ha inizio la traslazione della statua della Madonna, qui conservata sull’altare maggiore. Essa è alta 95 cm ed è in legno di cedro. La Vergine è ritratta seduta mentre regge il Bambino con il braccio sinistro e tiene nella mano destra le spighe ed una corona di rose, tutte d’oro.
Alla vigilia della sua traslazione viene vestita con vesti di seta bianca ricche di ricami in oro le quali ricoprono la veste dipinta di colore rosso ed il mantello dipinto di azzurro e tempestato di stelle. Alla Vergine ed al Bambino, oltre alle vesti di seta sono aggiunte numerose collane auree offerte per l’occasione dai devoti.

Subito dopo aver lasciato la sua chiesa la statua della Madonna di Serritella viene condotta in braccio, tra l’omaggio dei fedeli e lo spettacolo pirotecnico, fino allo scenografico carro su cui viene caricata e traslata in solenne processione diretta a Volturino. Essa consiste in una colorata sfilata di scenografici carri numerati ed addobbati con fiori e popolati da figuranti umani a cui seguono il carro dell’oro, quello con la statua di S. Michele arcangelo, la banda musicale, il parroco tra due chierichetti ed infine il già descritto carro con la patrona di Volturino.
Tutti i carri sono trainati da trattori ed i fedeli seguono a piedi lo spettacolare corteo che si muove lentamente con più soste e infine raggiunge Volturino dopo le ore 14.

Quest’anno i carri sono stati 15 ed ognuno di essi ha avuto per tema:
● i Sette Dolori di Maria;
● il dono del sangue;
● il Battesimo di Gesù;
● la conversione di un funzionario palestinese;
● la Madonna delle Grazie con San Pio da Pietrelcina;
● la Famiglia centro della società;
● “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”;
● Maria Regina dei Santi;
● la Madonna di Medjugorje;
● Maria Arca dell’Alleanza;
● la Madonna Incoronata;
● la parabola del fico;
● la Madonna di Fatima;
● la discesa di Cristo agli Inferi;
● la Fede, la Speranza e la Carità.

A questi primi 15 carri hanno fatto seguito quello dell’oro, col baldacchino e la teca contenente gli ex-voto in oro e preziosi offerti dai fedeli, e quello con la statua di San Michele arcangelo (di cui si festeggia l’Apparizione il giorno 8 maggio). A seguire hanno sfilato la banda musicale di Gambatesa, il parroco Don Gaetano Schiraldi tra due chierichetti ed infine il carro con la statua della Madonna di Serritella, addobbato con rose di vari colori e raffigurante un libro aperto con un gigantesco fiore facente da basamento per la statua.

La traslazione della statua della Madonna di Serritella dal suo santuario a Volturino è senza dubbio il momento più importante dei solenni festeggiamenti in onore della patrona che il giorno dopo, sul far della sera, viene nuovamente portata in processione però per le vie del piccolo comune dauno.
Come in ogni festa patronale sono presenti le luminarie e si tengono gli spettacoli musicali e ludici. La Madonna di Serritella rimane esposta alla venerazione dei volturinesi all’interno della Chiesa Badiale di Santa Maria Assunta fino al ritorno al suo santuario che avrà luogo la domenica successiva all’otto settembre.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti dieci immagini che ritraggono:
■ l’interno della Chiesa della Madonna di Serritella addobbata a festa, mentre sta per uscire in processione la statua della Vergine (foto n. 1);
■ la facciata della medesima chiesa con la folla dei fedeli che attende l’uscita della Madonna (foto n. 2);
■ la statua della Madonna di Serritella mentre viene portata in braccio dalla sua chiesa al relativo carro (foto n. 3);
■ il carro della Madonna di Serritella, scenograficamente addobbato con rose ed appena caricato della statua della Vergine (foto n. 4);
■ il carro di San Michele arcangelo (foto n. 5);
■ il carro dell’oro col baldacchino e la teca contenente gli ex-voto in oro e preziosi, offerti dai fedeli alla Madonna di Serritella per le grazie ricevute (foto n. 6);
■ il carro n. 2, avente per oggetto la discesa di Cristo agli Inferi (foto n. 7);
■ il carro n. 3, avente per oggetto la Madonna di Fatima con i tre pastorelli inginocchiati ai suoi piedi (foto n.8);
■ il carro n. 8, avente per oggetto Maria Regina dei Santi (foto n. 9);
■ il carro n. 10, avente per oggetto la famiglia, con il percorso da seguire fino a raggiungere Volturino che è in alto e sullo sfondo (foto n. 10).

 
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