Verso la Croce nella città del marmo e della pietra
“Verso la Croce” è stato il titolo della Via Crucis Vivente che si è tenuta la scorsa Domenica delle Palme (1 aprile 2012), ad Apricena, comune della Provincia di Foggia noto per le sue cave di marmo e di pietra.
Organizzata dalla sezione apricenese della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), la prima edizione di questa manifestazione religiosa è stata caratterizzata dalla partecipazione dei ragazzi del Comitato permanente della Via Crucis Vivente di San Marco in Lamis i quali saranno di nuovo protagonisti, nella loro cittadina garganica, dell’analogo evento che si terrà il prossimo mercoledì santo (4 aprile 2012) come già avviene da dodici anni.
La Via Crucis Vivente di Apricena è stata di grande suggestione e toccante realismo e pathos, provocando dall’inizio alla fine un profondo coinvolgimento del pubblico che la seguiva con attenzione e silenzio. Molto curate nei dettagli sono state le scenografie e gli abiti indossati dai figuranti.
La rievocazione della Passione e Morte di Gesù Cristo ha avuto inizio attorno alle ore 18:15 all’interno della Villa comunale e davanti alla chiesa conventuale di S. Maria delle Grazie. Qui è stata rappresentata l’Ultima Cena e la Lavanda dei piedi degli Apostoli, dopo l’arrivo del popolo ebreo con le palme ed i ramoscelli d’ulivo.
Sempre all’interno della villa comunale, ma nei suoi giardini, sono state eseguite le scene riguardanti Gesù nell’orto di Getsemani, il bacio di Giuda e la cattura di Gesù. Di qui il corteo si è mosso attraversando Via Roma, Corso gen. Torelli e Corso Garibaldi fino a raggiungere la Piazza Federico II, dinanzi al Municipio, dove hanno avuto luogo la flagellazione di Gesù alla colonna ed il processo a suo carico davanti a Ponzio Pilato che, non avendo riscontrato colpe in lui, se ne è lavate le mani.
Dal municipio apricenese è dunque partita la Via Crucis vera e propria con Gesù caricato della croce, deriso e fustigato, le sue tre cadute, il Cireneo, la Veronica col sudario, le pie donne, i due ladroni destinati ad essere crocifissi con lui ed infine il popolo.
Il corteo ha fatto la sua ultima tappa nel sagrato antistante alla moderna chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia, nella periferia nord. Questo luogo è stato il teatro della scenografica Crocifissione, intensamente toccante e commovente, a cui ha fatto seguito la recita del monologo di Maria ai piedi della Croce, scritto dal noto poeta sammarchese e newyorkese Joseph Tusiani, e recitato in maniera magistrale dall’attrice che faceva la parte della Madonna, affiancata da S. Giovanni evangelista. Con la deposizione di Gesù dalla Croce e la Pietà ha avuto termine questa manifestazione religiosa, salutata dal fragoroso applauso dei numerosi cittadini presenti.
Il presente fotoreportage si compone anche delle sottostanti dieci immagini ritraenti rispettivamente:
l’Ultima Cena di Gesù dinanzi alla Chiesa di S. Maria delle Grazie (foto n. 1);
la lavanda dei piedi all’apostolo Pietro (foto n. 2);
Gesù e gli Apostoli dormienti nell’orto di Getsemani (foto n. 3);
la cattura di Gesù (foto n. 4);
la sua flagellazione alla colonna (foto n. 5);
Ponzio Pilato con Gesù (foto n. 6);
Gesù caricato della Croce, in Piazza Federico II dinanzi al Palazzo Baronale, già castello federiciano (foto n. 7);
Gesù e la Veronica che mostra il sudario (foto n.8);
la Crocifissione (foto n. 9);
la Pietà (foto n. 10).
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Michele Nardella:
Grazie Gaetano. E' il minimo che potevo fare per questa manifestazione così sug...
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archigardi:
Complimenti per il reportage, un saluto. Gaetano Lombardi....
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Michele Nardella:
Grazie Maxshort, valeva la pena esserci. Saluti....
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maxshort:
Davvero bello e interessante...
Commenti (4)
maxshort scrive:
Davvero bello e interessante
Michele Nardella scrive:
Grazie Maxshort, valeva la pena esserci. Saluti.
archigardi scrive:
Complimenti per il reportage, un saluto. Gaetano Lombardi.
Michele Nardella scrive:
Grazie Gaetano. E’ il minimo che potevo fare per questa manifestazione così suggestiva ed intensa. Saluti e Buona Pasqua.