Le tante frazioni di un piccolo paese del Casentino
Partendo da una descrizione fatta all’inizio del ‘900 allorquando Luigi Turchi in un libro descriveva Montemignaio come un paese che “offre tutto l’incanto della natura e l’aspetto di un vero villaggio svizzero” ho pensato di realizzare questo fotoreportage nel quale giustificare e confermare il giudizio dato allora di questo piccolo borgo casentinese.
Effettivamente Montemignaio adesso come allora è un piccolo paese diviso in tante frazioni collocate nei due versanti di una valle laterale del Casentino attraversata dal torrente Scheggia; le due zone sono comunemente dette “Bacio” (quella di destra illustrata nella parte superiore foto 1) e “Solatio” (l’altro versante illustrato nella parte inferiore foto 1) con chiari riferimenti alla loro disposizione nei confronti del sole.
Come chiaramente evidenziato nelle due foto il paese si presenta frazionato in numerosi gruppi di case le quali hanno nomi caratteristici quali Castello, Cerreto, Campiano, Pieve-Molino, Forcanasso, Santo, Valendaia, Treggiaia, Fornello, Cameronci, Liconia, Vignola, Assillo ecc.
Il fotoreportage vuole illustrare nel dettaglio le frazioni più importanti e/o caratteristiche cercando nel contempo di dare sulle stesse delle annotazioni storiche reperite in parte dal libro di M. Castellani “Gli uomini dalle foglie lunghe” edito dal Comune di Montemignaio nel 2008.
Il fotoreportage inizia con l’immagine della frazione “Assillo” (foto 2) e questo per molteplici motivi; il primo motivo perché è la prima in ordine alfabetico, il secondo perché frazione più piccola del paese in quanto formata da una sola costruzione e per questo forse la meno conosciuta ed il terzo perché riveste una particolare importanza personale essendo la mia casa nativa.
Per questo ultimo motivo penso sia giustificato se mi dilungo in maniera particolare nella sua descrizione ricordando che la sua denominazione trae origine dal nome “Silius” ad indicare una presenza romana in quel luogo ed anche se non posso confermare questa affermazione credo di poter dire con cognizione di causa che il nucleo principale della costruzione è effettivamente molto vecchio ed a dimostrazione di ciò evidenzio che sulla soglia della casa in primo piano è scolpita in rilievo la frase “Laus Deo 1423”.
Nella foto 3 sono riprese all’inizio della stagione autunnale le frazioni di Valendaia (in basso) e della Serraia situate nella parte alta del versante di destra mentre nella foto 4 è ripresa la sola frazione di Valendaia in una giornata autunnale nella quale il sole gioca un ruolo fondamentale nel gioco dei riflessi e dei colori.
Nella foto 5 è ripresa la frazione “Forcanasso”che rappresenta l’ultimo gruppo di case che s’incontra lungo la strada che da Montemignaio conduce verso Arezzo e nella foto 6 quella del “Santo”.
Il cui nome di tale frazione deriva dalla presenza di una chiesa ricostruita sui resti della primitiva di origine del XIII secolo la cui denominazione è Chiesa di Santo Stefano al Fornello ma che è conosciuta semplicemente come la “Chiesa al Santo”.
Il fotoreportage prosegue con un’immagine della frazione “Fornello” (foto 7) che di fatto è la frazione collocata più in alto nel versante di “Bacio” per poi continuare illustrando nella foto 8 la prima frazione di “Solatio” cioè quella del “Castello”.
Si tratta senza dubbio della frazione storicamente più importante del versante di sinistra del paese per la presenza dei resti del Castello dei Conti Guidi (Palagio, Cassero, Torre, Sant’Agata e Mura) da cui prende il nome.
Nella successiva foto 9 sono riprese le frazioni di “Prato” (in basso) e “Cerreto” i cui nomi sono chiaramente derivati dal fatto che in passato erano presenti nella zona un ampio spazio prativo e un bosco composto da cerri.
Nell’ultima foto sono visibili le frazioni della “Vignola” (in basso) e di “Campiano”.
Notizie storiche ipotizzano che il nome di quest’ultima frazione derivi dal fatto che dopo la peste del 1630 delle numerose famiglie che vi abitavano rimasero vive solo alcune persone che alla domanda su cosa avrebbero fato dopo la catastrofe, risposero: “campiamo” poi rimaneggiato in “campiano”.
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Viviana Bernardini:
Un lavoro realizzato con cura e passione, molto interessante: complimenti e graz...
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peiro:
con questi tuoi reportage scopriamo la bella Italia nascosta,complimenti continu...
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davide cavalli:
Sono d'accordo con quello che dice Marcello..sicuramente ci saranno persone che ...
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davide cavalli:
molto pittoresco....bel posto e....belle le foto...
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peiro:
complimenti x il reportage,nel mio paese c'è una persona di mia conoscenza che ...
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