Dopo aver descritto in maniera dettagliata i due più importanti gruppi di edifici di Montemignaio, ovvero la “Pieve Romanica” (foto 1) ed il “Castello dei Conti Guidi e dintorni” (foto 2) in questo fotoreportage vengono illustrati i restanti siti storici o religiosi di interesse artistico o turistico partendo dall’immagine della vecchia fonte del Mulino (foto 3).

La fonte non si può dire che sia artisticamente interessante (la base è molto vecchia senza particolari aggiunte architettoniche se non la semplice terracotta invetriata stile robbiano) ma “butta” un’acqua di sorgente sempre freschissima e per questo specialmente in estate ha molti “clienti”.

Proseguendo in questo riepilogo era doveroso citare la seconda chiesa di Montemignaio e cioè quella di Santo Stefano al Fornello (foto 4 e 5) comunemente conosciuta come la chiesa del “Santo” le cui origini sono fatte risalire al XIII secolo.

Sempre restando nell’ambito degli edifici religiosi è presente a Montemignaio la piccola Chiesa delle Calli (foto 6 e 7); tale chiesa, che si trova a circa due chilometri dal Castello, era un “romitorio” e per anni fu dimora di un eremita di origini piemontesi.

La foto successiva illustra il vecchio Ponte Romanico (foto-8) presente sul torrente Pistiano che faceva parte della strada la quale nel MedioEvo, in alternativa a quella più nota del Passo della Consuma, congiungeva Firenze ad Arezzo passando per il Valico della Crocevecchia e Montemignaio.

Nei pressi del ponte sempre lungo la strada è presente una piccola cappella, molto probabilmente costruita per consentire ai viaggiatori dell’epoca di sostare a pregare, conosciuta come la “Maestà di Picche” (foto 9).

Il reportage è concluso con una panoramica del paese dalla quale si può comprendere il perché all’inizio del ‘900 Luigi Turchi nel suo libro “Montemignaio nel Casentino ….” lo descriveva come un paese “che offre tutto l’incanto della natura e l’aspetto di un vero villaggio svizzero”.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (2)


  1. molto pittoresco….bel posto e….belle le foto


  2. con questi tuoi reportage scopriamo la bella Italia nascosta,complimenti continua così.
    saluti

Lascia un Commento