Una delle caratteristiche di Montemignaio è rappresentata dai resti del Castello dei Conti Guidi con la relativa Torre e cinta muraria.

Il castello fu costruito dai Conti Guidi nella zona del passaggio dell’antica via romana che, da Firenze, attraverso Pelago e il Passo di Crocevecchia, si raccordava alla principale arteria casentinese dell’antichità che congiungeva Firenze ad Arezzo attraverso il passo della Consuma.

Dal momento che il percorso era ancora usato durante il medioevo i Conti Guidi ritennero opportuno dotare Montemignaio di un Castello collocato in posizione dominante ed al vertice di un contrafforte a strapiombo sulla valle del torrente Fiana.

Il castello conosciuto anche come ‘Castel Leone’ rimase in possesso dei Conti Guidi fino alla rivolta degli abitanti di Montemignaio e Castel San Niccolò contro i soprusi dell’ultimo discendente della famiglia feudale che si concluse nel 1440 allorquando gli stessi abitanti si sottomisero al comune di Firenze e vennero aggregati alla Podesteria della Montagna Fiorentina.

Attualmente del vecchio castello e delle costruzioni adiacenti sono visibili all’esterno i resti della cerchia muraria con la porta principale ad arco a tutto sesto per l’ingresso al borgo medievale; tali mura sono ancora ben conservate ed hanno a destra della porta la possente torre campanaria (avente evidenti funzioni di avvistamento e segnalazione con le torri degli altri castelli) ed a sinistra della porta una seconda torre notevolmente ridotta in altezza.

Mentre all’interno della cinta muraria vi sono:
- i resti del palazzo, residenza dei Conti Guidi prima e del Podestà fiorentino poi, con una interessante scala di accesso con portico avente nel suo cortile un vecchio pozzo;
- i resti del cassero di forma quadrata;
- la chiesa di sant’Agata, a pianta rettangolare, avente nella lunetta sopra la porta di ingresso scolpito un “Agnus Dei” (in riferimento forse alla Corporazione dell’Arte della Lana di Firenze) ed una iscrizione consumata nella quale si afferma che la stessa risale al XIV sec.

I fabbricati presenti all’interno della cinta sono stati ristrutturati mantenendo intatte le caratteristiche delle costruzioni medievali.

L’insieme dei suddetti fabbricati, illustrati nelle foto, rappresentano uno dei migliori esempi di borgo medievale fortificato toscano di montagna.

 
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