In provincia di Perugia, Castelluccio di Norcia, rinomato per la produzione di lenticchie, è famoso anche per la fioritura, tra la fine di maggio e tutto luglio, della vallata che si estende ai piedi del suo borgo.

Le lenticchie vengono seminate in marzo, ma insieme ad esse crescono numerose piante spontanee (papaveri, fiordalisi, margherite, cardi), che con i loro steli più alti nascondono le esili pianticelle delle leguminose.

Con la fioritura di tali piante Pian Grande e Pian Perduto cambiano volto e si trasformano in un tripudio di sfumature variopinte.
È uno spettacolo tanto affascinante che ogni anno sul posto si riversa un’infinità di turisti.

Le pianticelle di lenticchie, intanto, crescono al riparo delle piante spontanee nutrendosi dell’umidità che queste ultime trattengono con le loro radici.
In settembre si procede alla raccolta dei piccoli legumi che attraversano poi un procedimento di pulitura con la separazione dagli altri semi.

Nel 2016 Castelluccio è stata vittima del tremendo terremoto che aveva messo in ginocchio i suoi abitanti. Ma essi non si sono dati per vinti e, rimboccandosi le maniche, hanno ripreso le loro abituali attività dimostrando che con la buona volontà ci si può rialzare dal baratro in cui a volte si viene sprofondati.

foto 9 i piccoli fiori delle lenticchie
foto 10 papaveri e minuscoli fiori di lenticchie

 
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Commenti (3)


  1. Fantastico,
    Un reportage molto colorato.
    Brava Kris,
    Un saluto dall’ Altipiano.
    Maurizio


  2. Che meraviglia… Anche se l’ho visto con ritardo, ho apprezzato molto il tuo reportage, Kris.


  3. Grazie, Giustina. La fioritura quest’anno non era ancora esplosa in tutta la sua bellezza; figurati se fossimo andati una settimana dopo

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