Riapertura della Chiesa di Sant’Onofrio
Dopo significativi lavori di restauro, durati poco più di un anno, nel tardo pomeriggio di sabato 9 dicembre 2017, mentre imperversava la prima nevicata della stagione, a San Giovanni Rotondo è stata riaperta al culto la Chiesa di Sant’Onofrio anacoreta, risalente al XIII secolo ed attualmente una delle cinque parrocchiali della cittadina garganica.
La scelta della suddetta data per questo evento storico-religioso non è casuale, essendo quella del 28° anniversario dell’ordinazione sacerdotale dell’attuale parroco della medesima chiesa, don Pantaleo Abbascià.
Alle ore 17:30 ha avuto ivi inizio una Solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia Vieste-San Giovanni Rotondo, il quale ha dapprima ricevuto il saluto del parroco e, al termine della liturgia della parola, ha proceduto ad una nuova dedicazione della chiesa ed alla consacrazione del nuovo altare maggiore, nel quale sono state inserite le reliquie dei SS. Benigno, Veneranda, Candida, Timoteo e Pio da Pietrelcina, già contenute nel precedente altare.
Il rito di un’ulteriore dedicazione della chiesa si è reso necessario a causa dei notevoli lavori di restauro che l’hanno interessata, finanziati attraverso l’otto per mille. Detti lavori hanno comportato non solo un nuovo altare maggiore ma anche un nuovo ed artistico ambone con il Tau ed i simboli dei quattro Evangelisti scolpiti a rilievo, un nuovo fonte battesimale situato tra la porta d’ingresso e la parete sinistra ed al di sotto della cantoria, l’abolizione degli altari posticci di Sant’Onofrio e della Madonna del Carmine, la sistemazione di queste due nicchie con le rispettive statue e di quelle ospitanti le statue di Santa Barbara e di San Matteo, la rimozione dell’enorme disegno della Natività dell’artista sangiovannese Antonio Ciccone (che sarà collocato in una diversa struttura della cittadina garganica), l’intonacatura di tutte le pareti interne ed infine altri interventi strutturali ed impiantistici.
Subito dopo i riti di dedicazione e di consacrazione, la chiesa, sinora illuminata di arancione dalle sole stufe alogene lungo l’unica navata, è stata illuminata a giorno dai fari collocati nelle parti alte delle pareti laterali, tra lo stupore dei presenti, mentre la funzione religiosa proseguiva con la liturgia eucaristica per terminare due ore dopo il suo inizio.
Notevole è stata la partecipazione delle autorità e dei numerosi fedeli sangiovannesi a questo evento che ha segnato la restituzione di questa rinnovata chiesa parrocchiale alla sua comunità che in questo periodo di chiusura è stata ospitata presso il vicino I.T.C.A. (Istituto dei Terziari Cappuccini dell’Addolorata), nella cui chiesetta si sono svolte le funzioni religiose.
La sera del giorno seguente, intorno alle ore 20, nella stessa chiesa, per celebrare anche artisticamente la sua riapertura, ha avuto luogo un concerto lirico-sinfonico della locale Corale “Fra Daniele Natale”.
Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
l’interno della Chiesa di Sant’Onofrio anacoreta, fresco di restauri, all’inizio della Solenne Concelebrazione Eucaristica di dedicazione della chiesa e di consacrazione dell’altare maggiore (foto nn. 1-2);
un momento del rito di consacrazione dell’altare maggiore (foto n. 3);
il nuovo ambone (foto n. 4);
il nuovo fonte battesimale (foto n. 5);
la facciata della chiesa sangiovannese durante la nevicata contemporanea allo storico evento (foto n. 6).
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Diana Cocco:
;-) buona estate...
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Michele Nardella:
Grazie Diana, buona estate....
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Diana Cocco:
bravo :-)...
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Michele Nardella:
Grazie Diana, gentilissima e riconoscente come sempre. Saluti...
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Diana Cocco:
bravo...
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