Il maltempo dei giorni scorsi non ha risparmiato la provincia di Matera, colpita da un nubifragio probabilmente senza precedenti.
Nel solo capoluogo, nella giornata di martedì 1 marzo, sono caduti ben 180 millimetri di pioggia, quasi un terzo della pioggia caduta nell’intero anno 2010 (527 mm).

Disastroso il bilancio sul fronte agricolo, la prefettura ha calcolato che 50 kmq di territorio sono finiti sott’acqua. Hanno esondato i fiumi Bradano, Basento, Sinni e Agri ed il torrente Bilioso, un rigagnolo che solca la gravina di Matera divenuto in poche ore un fiume impetuoso.
I danni più ingenti si sono fatti registrare nelle zone pianeggianti prossime ai letti dei fiumi e nel Metapontino, dove nella mattinata del 3 marzo sono giunti a dar manforte i militari della brigata Pinerolo, il cui intervento era stato invocato dal Prefetto di Matera.

Non va meglio sul fronte viabilità. Nella mattinata di mercoledi 2 marzo il 90% delle strade (si fa per dire) della provincia era interrotta o impraticabile. I disagi maggiori sulle due principali arterie stradali della regione, la s.s. 407 Basentana che collega Potenza alla costa Jonica ed indirettamente a Matera, interrotta per il cedimento del pilone di un ponte, e la s.s. 106 Jonica allagata in più punti.

Intanto il governatore, Vito De Filippo, al termine di una riunione straordinaria della giunta che si e’ svolta a Matera giovedì 3 marzo, ha annunciato che la giunta regionale della Basilicata chiedera’ al Governo di decretare lo stato di emergenza e al Ministero dell’Agricoltura la declaratoria sull’eccezionalita’ dell’evento calamitoso.

Posto alcune foto che sono riuscito a scattare, in alcuni casi il livello delle acque è gia sceso in maniera considerevole, ma immaginate che quelli che sembrano fiumi di solito sono rigagnoli oltrepassabili con un salto.

Fonte dati meteo: meteomatera.it
Fonte dati viabilità e bilancio: prefettura di Matera, Ansa

Foto1: Torrente Bilioso sul fondo della Gravina
Foto2: Torrente Iesce
Foto3: Il torrente Gravina nei pressi della diga di San Giuliano
Foto4: Il torrente Gravina, nel momento di maggior piena, ha sommerso il ponte
Foto5: L’invaso artificiale di San Giuliano
Foto6: Pieno all’invero simile, lo sbarramento è a malapena visibile
Foto7: Smaltimento delle acque allo sbarramento
Foto8: il fiume Bradano riprende il suo corso appena oltre lo sbarramento

 
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