Questione Metalfer: gli operai manifestano davanti palazzo Criscuolo dopo aver appreso dalla stampa le dichiarazioni dei rappresentanti della Bennu srl, società subentrata nella gestione dei capannoni di via Terragneta.

Non sembra aver mai fine l’annosa questione che vede coinvolti gli 81 lavoratori dell’ex azienda di carpenteria meccanica “Metalfer”. Appresa con fervore la notizia che la Bennu Yachts Srl avrebbe acquistato i capannoni di via Terragneta e integrato tutta la forza lavoro torrese nel nuovo cantiere nautico, è durato ben poco l’entusiasmo e le speranze di tornare a lavorare.

Entro il 15 aprile la suddetta società avrebbe dovuto presentare in Regione il piano di acquisto e reindustrializzazione della Metalfer, ma alla data di scadenza, stando a quanto dichiarano gli stessi sindacati, nessun documento è stato ancora presentato.

Eppure ai numerosi tavoli regionali, la Bennu aveva dato tutte le garanzie necessarie tali da consentirle l’accesso immediato all’area industriale dismessa. La cosa che preoccupa di più i lavoratori e RSU è, infatti, il fatto che la società nautica già da tempo si è insediata nei capannoni e ha avviato il processo di recupero dei fabbricati fatiscenti. Capannoni di proprietà TESS, su suolo pubblico.

“Siamo stati abbandonati da tutti – commentano i lavoratori – Regione, Provincia e Comune non riescono a trovare una risoluzione e la patata bollente arriva sempre e solo nelle mani di noi lavoratori che viviamo con un piccolo assegno di mobilità”.

 
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