Torre Annunziata si riprende la voglia di festeggiare per il calcio e non sa più lasciarla: contro il Neapolis è stata l’occasione per coinvolgere anche la nuova “bomboniera” dello stadio Giraud e il pubblico accorso per celebrare i giovani campioni, protagonisti di una stagione da record.

Dinanzi a circa 3000 spettatori il Savoia batte anche il Neapolis grazie a due colpi, uno di testa e uno di coda: dopo appena 40” Guarro fa esplodere gli entusiasmi e al 92′ Vitiello con un gran tiro da fuori area saluta i tifosi per il sigillo.

La gara, tecnicamente, aveva poco da dire e i tanti tifosi presenti lo erano soprattutto per la festa, celebrata già a partire dalle 14, un’ora prima dell’inizio dell’incontro, con voli di palloncini, musica e una scritta “umana” raffigurante uno dei traguardi raggiunti di questi 2011: “Savoia 1908“.

Nell’intervallo spazio alle Carioca Girls che con balli sudamericani hanno allietato la platea maschile.

A fine gara spazio alle ovazioni per ogni componente della società e per l’intero organico, ciascuno acclamato dalla folla.

L’unica nota stonata, durata per l’intero incontro e oltre, la contestazione nei confronti del direttore sportivo Langella: una parte della tifoseria, in segno di protesta, non ha assistito all’incontro occupando uno spazio al di fuori dello stadio Giraud e chiedendo ripetutamente le sue dimissioni.

Lo stesso Langella si è presentato con le lacrime agli occhi alla festa post-partita ma i festeggiamenti attribuitigli dalla “sua” squadra gli hanno fatto passare il magone.

Torre Annunziata, una città che sa vincere ma che deve imparare ancora a festeggiare.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento