scuola media Amedeo Maiuri

Un valido contributo per migliorare la sicurezza stradale e salvare vite umane sulle strade europee. E’ il riconoscimento attribuito alla scuola media statale “Amedeo Maiuri” che ha visto i propri progetti ammessi alla fase finale dei “Premi di Eccellenza in Sicurezza Stradale”, ospitata allo Square-Brussels Meeting Centre di Bruxelles.

La prestigiosa vetrina è riservata ai firmatari della Carta Europea della Sicurezza Stradale, istituita dalla Direzione generale Energia e trasporti della Commissione Europea. Un sodalizio che raccoglie aziende, associazioni, istituti di ricerca ed enti pubblici, impegnati in azioni concrete e a condividere le buone pratiche per risolvere i problemi relativi alla sicurezza stradale dei rispettivi territori.
Ridurre il numero delle vittime della strada è l’unico scopo degli oltre 2.000 firmatari che al momento l’organismo raccoglie.

Gli ultimi dati ufficiali sull’incidentalità stradale in Italia risalgono al rapporto Aci-Istat riferito al 2009 e diffuso a novembre 2010. Da esso si evince che sono 590 gli incidenti registrati ogni giorno sulle strade italiane, con una media di 12 vittime e 842 feriti. Su base annuale, i sinistri sono 215.405, per un totale di 4.237 vittime e 307.258 feriti con lesioni di diversa gravità.
Rispetto al 2008, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-1,6%) e dei feriti (-1,1%) e un calo più consistente del numero dei morti (-10,3%).
Nella forbice tra 2001 e 2009, gli incidenti stradali con lesioni a persone sono passati da 263.100 a 215.405, con un calo del 18,1%; i morti sono diminuiti da 7.096 a 4.237 (-40,3%) e i feriti da 373.286 a 307.258 (-17,7%). Un -40,3% che colloca l’Italia al decimo posto nella graduatoria internazionale per il dimezzamento della mortalità rispetto al 2001, ad onta di una media europea attestatasi al -35,1%.
Il dato 2009 sui giovani è tuttavia allarmante. La fascia d’età più colpita è quella al di sotto dei 25 anni, mentre il 26% delle vittime ha meno di 30 anni. Per quanto riguarda i conducenti coinvolti in un sinistro il 15% ha meno di 21 anni, quindi meno di tre anni di esperienza al volante.

Tra questi compaiono istituti scolastici e di ricerca italiani: l’Università degli studi di Parma, il Centro di Ricerca per la Sicurezza Stradale DISS di Parma, l’Istituto Tecnico Statale per geometri “Pertini” di Pordenone, l’Istituto Tecnico per le costruzioni, l’ambiente e il territorio “Nicolò Tartaglia” di Brescia, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Catania, l’Istituto Comprensivo Statale “Alcmeone” di Crotone, il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino e ovviamente la nostra scuola media statale “Amedeo Maiuri”.

Un risultato significativo per il plesso scolastico di via Monsignor di Liegro che conferma la validità delle numerose azioni intraprese per diffondere tra le giovani generazioni una corretta educazione stradale, sia dal punto di vista dei conducenti di veicoli, sia da quello dei pedoni. I progetti messi in campo dall’istituto mariano vanno dalle norme comportamentali di qualsiasi utente affrontate con l’iniziativa “Vivere la strada”, alla condotta più specifica ad esempio di un utente in bicicletta promossa insieme alla cultura della mobilità sostenibile e ai valori dello sport attraverso il “Bicibus”. Non meno importanti sono i corsi per conseguire il patentino di guida del ciclomotore.

“Siamo orgogliosi – commenta il preside della Maiuri Fiorenzo Gargiulodi questo risultato che ci spinge a continuare nel nostro impegno a sensibilizzare i ragazzi sui rischi che comporta una scarsa attenzione alle regole della strada, sia quando si è alla guida di un veicolo, sia da pedone. Nel primo caso anche quest’anno organizzeremo i corsi per conseguire il patentino per i ciclomotori, con prove di guida previste in primavera, effettuate in collaborazione con la Federazione Motociclisti Italiani di Roma”.

Nel sottoscrivere la Carta Europea della Sicurezza Stradale la scuola mariana insieme con gli altri organismi si impegna per un periodo di tre anni a promuovere la sicurezza stradale con attività che includono programmi di formazione, facilitazioni nell’uso del trasporto pubblico notturno per i giovani, ricerche sul comportamento dei conducenti, sviluppo di standard tecnici e miglioramenti sulle strade.
In cambio, la suddetta Carta offre il riconoscimento europeo per le associazioni che hanno aderito, e rende anche le azioni di sicurezza stradale che desiderano effettuare più visibili a livello europeo.

 
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