Ritrovamenti archeologici nell’area del nascente centro commerciale di via Andolfi. Si teme un nuovo stop dei lavori.

I resti di una tomba, presumibilmente di epoca romana, sono stati ritrovati questa mattina nel corso dei lavori per il centro commerciale di via Andolfi. Sul posto sono stati subito convocati il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita e il sovrintendente di Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro.

La scoperta è avvenuta da parte degli operai impegnati nell’area industriale dismessa, dov’è in progetto un centro commerciale. Il capocantiere non ha voluto rilasciare notizie in merito alla questione, né la Sovrintendenza ha voluto aggiungere nulla alla notizia diffusasi oggi in tarda mattinata. “No comment” le uniche risposte.

Già il ritrovamento di anfore nel 2009 aveva fatto presumere la presenza di reperti archeologici nella zona, ma poi nessun’altra scoperta aveva avallato questa ipotesi. Nel gennaio 2010, il cantiere fu posto sotto sequestro perché l’area ex Aquila e ex IMEC non era stata bonificata. Alla base del provvedimento di sequestro il presunto inquinamento della falda acquifera sottostante.

Oggi la scoperta dei resti della villa che lascia presagire un altro stop.

Aggiornamento ore 17.00: Il primo cittadino Starita non conferma le indiscrezioni sui nuovi ritrovamenti. “Essendo cambiato il sovrintendente – ha dichiarato – abbiamo fatto un sopralluogo per valutare lo stato delle cose. Le riunioni, gli incontri con i vertici, sia aziendali che con quelli della Soprintendenza, proseguono da due anni e non è insolito ritrovare reperti. Perciò di volta volta si decide dove scavare e dove no”.

Fatto rimane che la notizia non è stata smentita e anzi, è stato annunciato un comunicato stampa nei prossimi giorni da parte della Soprintendenza che al momento mantiene il massimo riserbo sulla vicenda.

 
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