La raccolta rifiuti si ferma nelle periferie e in alcune strade: la città trema per la paura di un’ennesima emergenza rifiuti.

Un comune addobbato a festa, con le luminarie e le bancarelle lungo il corso, ma con i cassonetti stracolmi di spazzatura: è questa l’immagine che oggi appariva di Torre Annunziata.

Nelle periferie e in alcune strade cittadine, questa notte, non sono stati raccolti i rifiuti e, in centro, non è avvenuto il quotidiano servizio di spazzamento delle strade. Così già da stamane sono iniziati i primi disagi per l’improvvisa interruzione del servizio di igiene urbana. Soprattutto nelle strade adiacenti il corso cittadino, prese d’assalto dagli automobilisti in cerca di un parcheggio dove lasciare l’auto e proseguire a piedi per partecipare alla festa patronale.

Rampe di accesso piene di cartacce ed escrementi e quei coriandoli che ieri salutavano il passaggio della Madonna della Neve, oggi sporcavano quello che è il centro nevralgico dei festeggiamenti.

Intanto sul fronte anti-discariche, anche in città iniziano a formarsi i primi comitati per dare supporto agli abitanti dei comuni vesuviani di Boscoreale e Terzigno. Don Ciro Cozzolino, decano della parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio e Sant’Antonio, ha organizzato un incontro per sensibilizzare l’opinione pubblica oplontina sull’argomento e programmare una serie di iniziative volte all’impegno e alla solidarietà con gli altri comitati che, da giorni ormai, stanno lottando contro l’apertura della Cava Vitiello e la mancata chiusura di Cava Sari.

 
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