Dopo quasi 30 anni un Papa torna a Prato: era infatti il 19 marzo del 1986 quando Papa Giovanni Paolo II omaggiò con la sua presenza la città pratese. Il 10 novembre 2015 Papa Francesco ha reso visita a Prato, onorandola anche perché prima città toscana ad accogliere il Santo Padre. Una gran folla, sin dalle prime ore del mattino, si è raccolta lungo tutto il percorso dallo Stadio Lungobisenzio a Piazza Duomo.

Atterrato alle ore 07.55 il Santo Padre ha toccato vari punti cruciali della città come Piazza San Marco dove ha salutato i malati e i disabili, Piazza Santa Maria delle Carceri assiepata da tanti giovani reduci dalla veglia di preghiera, fino a raggiungere Piazza Duomo gremita da una folla festante. Dopo aver ricevuto il saluto da tutte le più alte cariche cittadine, si è recato all’interno della Cattedrale di Santo Stefano per rendere omaggio alla Sacra Cintola della Madonna e poi, dal pulpito di Donatello, ha pronunciato il suo discorso alla piazza. I temi toccati sono stati l’immigrazione, l’integrazione, oltre alle dure parole inerenti il cancro della corruzione e lo sfruttamento del lavoro nero; ed è proprio in relazione a questo che, con parole forti, ha ribadito il suo NO allo sfruttamento e alle condizioni inumane di alcuni lavoratori, citando il fatto di cronaca accaduto due anni fa in città, la strage di via Toscana al Macrolotto, dove sette operai cinesi morirono tragicamente nel rogo di un capannone tessile. Al termine del discorso, ripercorrendo lo stesso itinerario fatto all’arrivo, è tornato allo Stadio di Prato da dove poi in elicottero è partito alla volta di Firenze.

Le foto di questo reportage:
Foto 1 – Papa Francesco saluta dalla papamobile;
Foto 2 – La notte in attesa del Santo Padre;
Foto 3 – L’arrivo in Piazza Duomo di Papa Francesco;
Foto 4,5 – Papa Francesco;
Foto 6 – Dal pulpito di Donatello;
Foto 7 – I fedeli in Piazza Duomo;
Foto 8 – Papa Francesco durante il suo discorso;
Foto 9 – Il saluto dal pulpito di Donatello;
Foto 10 – La papamobile.

 
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