Non c’è paese, comune o città in Italia in cui il 2 giugno non si festeggi la Festa della Repubblica.

Anche Pontinia si è apprestata a farlo in un modo nuovo rispetto alle passate edizioni. Grazie alla Corale Polifonica Città di Pontinia e al Gruppo Bandistico Gabriele De Iulis, in collaborazione con il Comune pontino, sono state individuate alcune tappe nei luoghi storici della Città e, nell’intento di unire cultura e storia, è stata data vita alla “Passeggiata in Musica”.

I festeggiamenti sono iniziati dal sagrato della Chiesa di S. Anna. Alla fine della Messa il parroco ha benedetto i prodotti della Terra e i fedeli radunati intorno. Immediatamente dopo la Corale e la Banda hanno intonato il ‘Va pensiero’ di Verdi. Al termine, al suono de ‘La bandiera tricolore’, tutti si sono accodati al gruppo bandistico ed è stato raggiunto il piazzale antistante il Museo Agro Pontino. Qui il Sindaco Eligio Tombolillo ha rinnovato il suo entusiasmo nel comunicare ai suoi cittadini che il lavoro che si sta svolgendo è fatto bene e sta portando alla crescita del paese che in questi giorni ha potuto contare il suo 15.000esimo cittadino. ‘La bella Gigogin’, ‘O surdato innamorato’, ‘Camicia rossa’ e ‘So’ venuto in piscinara’ sono stati i canti intonati dalla Corale e alla fine dei quali, seguendo le vie del centro e sempre accompagnati dai ritmi della Banda, è stata raggiunta Piazza Indipendenza, in cui il Maestro Franco Turco ha letto ‘Pontinia in versi’ seguito dal canto corale de ‘La leggenda del Piave’.

Altra ed ultima tappa in Piazza Cavour, davanti al Monumento ai Caduti, in cui sulle note dell’Inno di Mameli cantato all’unisono, è stata issata sul pennone la bandiera tricolore. Gli ultimi canti, ‘Signore delle cime’ da parte della Corale, ‘Il Silenzio’ da parte della Banda e l’’Inno alla gioia’ cantato e suonato insieme hanno fatto in modo che le note degli strumenti bandistici e quelle delle voci del coro si siano levate oltre quella bandiera che ha continuato a svettare alta, mossa semplicemente da un impercettibile e compiacente venticello serale di prima estate.

 
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