Nei giorni 13 e 14 dicembre si sono svolti ad Apricena, in Provincia di Foggia, i festeggiamenti in onore di Santa Lucia vergine e martire di Siracusa, la quale, il 13 dicembre dell’anno 304 d. C., venne martirizzata con la decapitazione per aver testimoniato la sua incrollabile fede in Cristo, dopo aver subito numerose ed atroci torture per ordine del prefetto Pascasio, al tempo dell’imperatore Diocleziano.

Organizzati dalla Parrocchia dei SS. Martino e Lucia, che ha sede nell’omonima Chiesa Madre, e patrocinati dal Comune, i festeggiamenti in onore della santa siracusana, che è anche la patrona di questa comunità parrocchiale ed è oggetto di una devozione è molto sentita dalla popolazione apricenese, hanno preso il via al mattino con le sante messe delle ore 8 e 10:30.

Nel pomeriggio e per tutta la serata sono stati aperti al pubblico gli stand dell’XI Mercatino di Santa Lucia che sono stati per l’occasione allestiti lungo Corso Garibaldi, principale asse viario del centro storico, sul quale prospettano sia la Chiesa Madre sia la Torre dell’orologio, facente parte del Palazzo Baronale. Sulle bancarelle del mercatino sono stati esposti e venduti non solo i presepi artistici e gli articoli natalizi, alcuni dei quali preparati artigianalmente dai parrocchiani, ma anche i prodotti della gastronomia locale e tipici del periodo natalizio. Il ricavato è stato poi devoluto al Fondo di Solidarietà della Charitas della parrocchia stessa.

Al termine della messa vespertina delle ore 18 ha avuto luogo la processione della statua di Santa Lucia, di recente fattura e normalmente conservata nella prima nicchia della parete sinistra della Chiesa Madre. Condotto a spalla dai rispettivi portatori, il simulacro della santa è stato preceduto, durante il suo cammino, non solo dalla Croce ma anche dai bambini vestiti di rosso, aventi ognuno una corona di candele disegnate intorno al cappuccio che ricopriva la testa ed una lanterna rossa in mano.

Tra canti e preghiere, eseguiti dai fedeli sotto la guida del parroco don Quirino Faienza, il corteo processionale ha attraversato le principali vie ricadenti nel territorio della suddetta parrocchia, che per l’occasione sono state illuminate lateralmente dai ceri, mentre da alcuni balconi pendevano delle coperte da letto colorate ed illuminate ognuna da una fila orizzontale di lampadine, per accogliere degnamente e festosamente la santa della luce e protettrice della vista. Particolare e scenografico è stato inoltre l’addobbo, costituito da una successione di diverse verdure fresche, che è stato collocato sulla ringhiera della scalinata di Via Pier delle Vigne, con il quale si è voluto simbolicamente offrire alla santa i prodotti di questa terra.

In serata, dopo il rientro della processione nella Chiesa Madre, i bambini della Scuola Materna “Arcobaleno” sono stati i protagonisti di “Natel sott’allogg” (traduz. “Natale sotto l’orologio”), vale a dire di una rappresentazione vivente della Natività di Gesù Cristo, svoltasi sotto la Torre dell’Orologio.

Il giorno seguente, oltre alle sante messe mattutine ed a quella vespertina, si è tenuto nuovamente, e per tutta la giornata, il Mercatino di Santa Lucia in Corso Garibaldi, mentre in serata il gruppo folk apricenese denominato “Girollé” ha animato il tutto con il proprio repertorio di canti e musiche della tradizione popolare locale, ed inoltre i bambini della medesima scuola materna hanno dato vita allo spettacolo “Il Villaggio di Babbo Natale”.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che ritraggono:
la processione della statua di Santa Lucia vergine e martire mentre percorre Corso Generale Galasso (foto n. 1), Via Pier delle Vigne (foto n. 2), e Via Pietro Micca (foto n. 3);
un particolare della statua della santa siracusana (foto n. 4);
il mercatino di Santa Lucia, allestito in Corso Giuseppe Garibaldi, con la Torre dell’Orologio sullo sfondo, a sinistra (foto n. 5);
presepi artistici in esposizione e vendita presso il suddetto mercato (foto n. 6).

 
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