Nel pomeriggio del 2 luglio 2014, solennità di Maria SS. delle Grazie, ha avuto luogo a Celenza Valfortore la processione che ha accompagnato la rispettiva statua lignea e policroma dalla cinquecentesca Chiesa Madre di Santa Croce al settecentesco santuario omonimo, situato sulle pendici di una collina a breve distanza dal paese dauno, verso Nord-Est.

La statua della Madonna delle Grazie venerata dal popolo di Celenza Valfortore è di epoca settecentesca ed è attribuita a Paolo Saverio Di Zinno, lo scultore campobassano che ideò le macchine dei “Misteri” che caratterizzano la processione del Corpus Domini del capoluogo regionale molisano. Tale statua mariana troneggia nella nicchia dell’altare maggiore del suddetto santuario celenzano, che venne edificato nel 1740 su iniziativa del sacerdote D. Lucio Saracco. Per consolidata tradizione, nel pomeriggio dell’ultima domenica di aprile, la statua mariana viene traslata dal santuario alla Chiesa Madre di Santa Croce, dove viene esposta alla venerazione dalla popolazione locale e vi rimane fino al giorno della sua solennità liturgica, appunto il 2 luglio.

La processione del 2 luglio 2014, iniziata attorno alle 18:30, ha visto, oltre ovviamente a quella dei fedeli del paese, la presenza: dei ragazzi delle prime comunioni; del parroco don Antonio Valentino; dei portatori della statua mariana, contraddistinti da un’apposita fascia a tracolla con le relative immagini; delle giovani majorette, con piume bianche e rosse sulla fronte ed abiti e bacchette degli stessi colori; del Tricolore caricato, al centro, dello stemma comunale; della banda musicale. All’arrivo della processione in prossimità del santuario, la statua della Madonna delle Grazie, impreziosita da numerose collane d’oro offerte come ex-voto, è stata accolta da un’esibizione delle majorette e subito dopo collocata a sinistra dell’altare allestito di fronte all’attigua Casa dell’Accoglienza, dal quale il parroco ha celebrato la santa messa all’aperto che ha preceduto il suo rientro in chiesa ed il proseguimento della festa in suo onore.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che raffigurano:
- il Santuario di Santa Maria delle Grazie, risalente al XVIII secolo (foto n. 1);
- la rispettiva processione mentre sta lasciando l’abitato celenzano per raggiungere il santuario mariano (foto n. 2);
- la settecentesca statua lignea e policroma della Madonna delle Grazie (foto n. 3);
- l’avanzamento della processione di Santa Maria delle Grazie col paesaggio agrario sullo sfondo (foto n. 4);
- l’arrivo della rispettiva statua presso l’omonimo santuario (foto n. 5);
- un momento della festa, prima dell’inizio della santa messa all’aperto (foto n. 6).

 
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