Cremona è la patria indiscussa della liuteria: i suoi maestri in cinque secoli hanno prodotto strumenti che tutto il mondo ammira per la perfezione del loro suono. Andrea Amati con i figli Antonio e Girolamo, il nipote Antonio, Antonio Stradivari, Giuseppe Guarneri “del Gesù” e la sua famiglia, Francesco Rugeri e Lorenzo Storioni, questi sono gli artigiani che hanno dato lustro alla scuola cremonese.
Al Museo del Violino è possibile ammirare i loro capolavori in un percorso che si snoda in nove sale e conduce il visitatore alla scoperta di questo affascinante mondo.

Si inizia dalle origini del violino, come nasce e quando, da quali strumenti deriva, la sua diffusione nell’Italia settentrionale e nelle grandi corti europee.
Nella bottega del liutaio viene illustrata la costruzione del violino e le sue parti, i materiali, gli attrezzi e le tecniche usate, tutta la lavorazione, dal legno fino allo strumento finito.
Segue la diffusione del violino, quali sono le nazioni più attive nella produzione liutaria, la storia del violino dal Cinquecento al Novecento. In una sala d’ascolto è possibile assistere a proiezioni di filmati di concerti eseguiti da famosi violinisti.
Poi la diffusione della liuteria classica cremonese, lo sviluppo della scuola e dei suoi protagonisti, le ragioni della fama di Stradivari in tutto il mondo.

Nella magica atmosfera dello “scrigno dei tesori“ sono esposti i più importanti strumenti dei grandi maestri cremonesi appartenenti alla collezione del Comune di Cremona ed alla Fondazione “Walter Stauffer”.
Una postazione multimediale consente di visionare i reperti e le schede degli strumenti esposti, i reperti stradivariani, le tecniche di costruzione di Antonio Stradivari, i suoi metodi e i suoi attrezzi, disegni e strumenti tramandati direttamente dalla sua bottega, donati al Comune di Cremona nel 1930 dal liutaio Giuseppe Fiorini.
Una sala è dedicata all’evoluzione moderna della tradizione liutaria cremonese che continua oggi nelle botteghe cittadine sotto la guida di valenti maestri.

La Collezione Permanente di Liuteria Contemporanea raccoglie gli strumenti vincitori delle 13 edizioni dei concorsi della Triennale finora disputati, grazie ad una postazione multimediale è possibile conoscere misure e dettagli di ogni strumento, leggere note sugli autori e sulla giuria che ha assegnato i premi.

Nella sala “Friends of Stradivari” si possono ammirare capolavori di Stradivari, Amati, Guarneri e Storioni appartenenti a raccolte pubbliche o private che sono temporaneamente esposti a Cremona, dove possono essere anche ascoltati in concerti unici.

Infine l’Auditorium “Giovanni Arvedi”, risultato di un progetto ardito e moderno, coordinato dagli architetti Palù e Bianchi, col contributo dell’ingegnere Yasuhisa Toyota per l’acustica, che può ospitare 460 spettatori in una struttura studiata per raggiungere gli standard realizzativi più elevati con il palco al centro della scena e il pubblico che “avvolge” i musicisti in un contesto assai superiore rispetto al concetto classico di concerto.

Il Museo del Violino è visitato quotidianamente da turisti che arrivano da ogni parte del mondo e che sono guidati nella visita dal personale che si distingue per competenza, professionalità e cortesia.
L’indirizzo è: piazza Marconi, 5 (Palazzo dell’Arte) Tel. 0372 080809 – 801801
Gli orari di apertura: dal martedì alla domenica, orario continuato dalle 10 alle 18.

 
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