Il gruppo “Amici della Musica” di Torricella del Pizzo, in collaborazione con AMMI (Associazione Musica Meccanica Italiana), ha presentato in galleria XXV Aprile a Cremona un museo dedicato agli strumenti musicali meccanici che per oltre cinquecento anni hanno intrattenuto tutte le fasce culturali e sociali.

Gli strumenti musicali meccanici sono dei produttori di un suono in cui la sequenza delle note è già programmata e ricavata da una sezione di controllo e infine passata ad una cassa di risonanza, cioè allo strumento musicale stesso.
Si utilizzavano per allietare i momenti di svago, accompagnare le giostre nelle fiere, riempivano gli intervalli nei cinematografi, accompagnavano le danze nelle sale da ballo, la loro musica si udiva nelle osterie, lungo le strade e nelle piazze dove i suonatori ambulanti li portavano sui loro carretti.

Nel periodo risorgimentale compositori e musicisti interpretarono gli aneliti patriottici scrivendo arie e melodie che divennero uno strumento di diffusione degli ideali. Garibaldi stesso era talmente affezionato alla musica e al suo Ariston che non se ne separava nemmeno quando era in viaggio o in guerra.

L’influenza che la musica esercita sull’essere umano è da sempre motivo di analisi e interpretazioni, e in qualunque periodo storico ne troviamo i riferimenti.
Quelli che oggi hanno i capelli bianchi non potranno fare a meno di ricordare con struggente nostalgia quelle allegre macchinette che nelle strade offrivano felici pause di divertimento specialmente alla povera gente.
L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 24 novembre.

 
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Commenti (2)


  1. Che belli! Io ne ho uno in miniatura con manovella

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