Come avviene ogni anno per consolidata tradizione, Alberona, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali che per le proprie bellezze panoramiche, paesaggistiche, architettoniche e per la sua offerta culturale e turistica è stato insignito della Bandiera Arancione dal T.C.I. e fa pure parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, ha festeggiato nei giorni 29 e 30 agosto 2013 il proprio patrono San Giovanni Battista, il cui culto fu introdotto dai Cavalieri Templari, feudatari del paese nel periodo a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo.

San Giovanni Battista, che battezzò Gesù Cristo sulle rive del fiume Giordano e fu un infaticabile predicatore, viene festeggiato dagli alberonesi nel giorno (29 agosto) in cui subì il martirio con la decapitazione, fatta eseguire dal re Erode Antipa per compiacere Salomè, figlia della cognata Erodiade e da questa istigata, che durante un banchetto a Macheronte l’aveva conquistato per l’abilità nella danza ed aveva a lui chiesto la testa del santo. Il motivo di tutto ciò sta nel fatto che San Giovanni Battista aveva in precedenza rimproverato il re Erode per aver intrattenuto una relazione extraconiugale e convissuto con la cognata Erodiade, provocando suscettibilità dei due e subendo perciò il conseguente arresto.

Dal punto di vista religioso e tradizionale l’evento più significativo ed atteso del 29 agosto 2013 ad Alberona è stata la processione del patrono e del compatrono, San Giacomo il Maggiore apostolo, che ha avuto inizio al termine della S. Messa solenne delle ore 18 celebrata nella Chiesa Madre della Natività di Maria Vergine, nota anche come Chiesa Priorale, dal parroco don Luigi Pompa. In questa chiesa la statua di San Giovanni Battista, normalmente conservata sul relativo altare della parete destra della navata principale, era già stata collocata all’inizio della novena (20 agosto 2013) sull’apposito trono allestito a sinistra dell’arco trionfale ed addobbato con drappi bianchi e rossi ed ornamenti dorati.

In passato la processione di San Giovanni Battista si svolgeva in mattinata e vi prendeva parte anche la statua di San Rocco, conservata nella rispettiva chiesa e venerata dagli alberonesi per la cessazione della peste del 1656 che nel paese aveva causato 384 vittime. Attualmente la processione del patrono si tiene nel tardo pomeriggio ed alla statua di San Rocco si è sostituita quella del compatrono San Giacomo il Maggiore (collocata sul relativo altare della parete sinistra della navata principale della Chiesa Priorale) che veniva invece portata in processione nella mattinata del 25 luglio, giorno della sua solennità in cui si tiene tuttora la relativa fiera di origini medievali.

Per quanto riguarda la processione del 29 agosto 2013, nella piazza antistante alla Chiesa Priorale è stata intonata dalla banda musicale la Marcia di Mosè di Gioacchino Rossini all’uscita delle statue di San Giacomo il Maggiore e di San Giovanni Battista, sostenute e condotte a spalla da portatori in borghese e da volontari della Protezione Civile. Il corteo processionale, iniziato dalla croce, ha dunque intrapreso il suo cammino per le vie del borgo antico, ricco di scorci caratteristici e di numerosi ed artistici portali scolpiti in pietra. Secondo quanto stabilito dal parroco, i fedeli hanno sfilato prima della statua di San Giacomo il Maggiore, che è stata immediatamente preceduta dai giovani delle prime comunioni che sostenevano un cuscino con una croce ricamata, sul quale venivano appuntate con degli spilli le banconote offerte dai devoti lungo il percorso.

La statua del compatrono di Alberona è stata inseguita dal parroco e quella di San Giovanni Battista, dietro a cui hanno sfilato il gonfalone del Comune, il sindaco Antonio Fucci e la banda musicale. In corrispondenza dell’ottocentesca Fontana Muta la processione ha lasciato il centro storico per proseguire sull’ampia e panoramica Via Stradale Lucera nell’ora blu.

Giunta in Piazza Umberto I, quando era ormai calata la sera, la processione ha percorso la forte discesa di Corso Vittorio Emanuele II passando sotto le luminarie ad arco accese per l’occasione fino a raggiungere la Chiesa Priorale, in fondo alla discesa. Alla sua conclusione nella suddetta strada sono state spente le luminarie ed è stata accesa la batteria pirotecnica. Dopo il rientro delle statue di San Giovanni Battista e di San Giacomo il Maggiore si è tenuto nella medesima chiesa il concerto del gruppo bandistico “Città di Troia”.

Nel giorno seguente (30 agosto 2013) gli eventi più salienti sono stati: la santa messa per gli alberonesi emigrati, celebratasi alle ore 11 sempre nella Chiesa Priorale, il concerto di Antonio Maggio in Piazza, ed i fuochi pirotecnici delle ore 23:30 che hanno concluso i festeggiamenti.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che raffigurano:
le statue di San Giovanni Battista e di San Giacomo il Maggiore all’interno della Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Vergine, subito prima della partenza della relativa processione (foto n. 1);
la banda musicale mentre intona la Marcia di Mosè di Gioacchino Rossini all’uscita della processione dalla suddetta chiesa (foto n. 2);
la croce processionale dinanzi all’artistico portale in pietra della facciata della medesima chiesa (foto n. 3);
la statua di San Giacomo il Maggiore, apostolo e compatrono di Alberona, mentre viene portata a spalla in processione (foto n. 4);
la statua di San Giovanni Battista, patrono di Alberona, mentre è spalleggiata dal gonfalone del Comune e dal sindaco e sta per partire in processione (foto n. 5);
i giovani delle prime comunioni col cuscino recante una croce ricamata, al quale sono state fissate con gli spilli le banconote offerte dai fedeli lungo il cammino della processione (foto n. 6);
la statua di San Giacomo il Maggiore durante una sosta della processione in Via Stradale Lucera (foto n. 7);
la statua di San Giovanni Battista durante una sosta della processione in Via Stradale Lucera (foto n.8).

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento