Domenica 13 ottobre 2013 è stata celebrata la Giornata delle Bandiere Arancioni in 105 località dell’entroterra italiano che hanno ottenuto questo marchio di qualità turistico-ambientale dal Touring Club Italiano per essersi impegnate nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale, nella tutela dell’ambiente e nel garantire l’accesso e la fruibilità delle proprie risorse, nonché la qualità dei propri prodotti enogastronomici e delle proprie strutture ricettive alberghiere e della ristorazione. Tra queste località vi è Alberona, sui Monti Dauni settentrionali, che nel 2002 fu il primo degli attuali 9 comuni dell’entroterra pugliese ad ottenere la “Bandiera Arancione”, che gli è stata sempre confermata successivamente, con verifiche biennali da parte degli addetti ad hoc del T.C.I.

La Giornata delle Bandiere Arancioni è stata qui caratterizzata al mattino dalle visite guidate per i turisti giunti per l’occasione, le quali hanno interessato non solo il centro storico con i suoi tipici scorci, le sue chiese e le sue fontane pubbliche, ma anche l’Antiquarium Comunale, che in due sale raccoglie perlopiù reperti romani e dauni rinvenuti nei dintorni del paese, il Museo del Bosco e l’Area Faunistica del cinghiale.

Ma l’evento più significativo ed atteso dagli alberonesi e dai turisti è stata senza dubbio la seconda edizione della manifestazione “Il Paese nella Tradizione”, organizzata dall’ente comunale con la collaborazione della locale Parrocchia della Natività di Maria Vergine e dell’Associazione Culturale Giovani nel Tempo. Tale manifestazione si è concretizzata in una singolare sfilata pomeridiana, per le vie principali alberonesi, in cui si sono susseguiti scenografici carri, numerosi figuranti in costumi d’epoca ed animali. Iniziata attorno alle ore 17, tale sfilata è durata circa due ore facendo rivivere negli spettatori i vari aspetti della vita sociale, familiare, lavorativa e domestica del passato di questo paese dauno, con la finalità di conservare e trasmettere la memoria nel tempo degli antichi mestieri, degli usi e dei costumi della società alberonese prima dell’arrivo della modernità. Il lungo corteo è stato iniziato da una figurante a cavallo a cui hanno fatto seguito altri tre cavalli, che trainavano ognuno un calesse con una coppia a bordo. Dopodiché hanno sfilato, sia a piedi sia sui carri trainati dai trattori, i figuranti in costumi d’epoca che, nel fare la propria parte, utilizzavano autentici strumenti di lavoro, di gioco e/o domestici dei tempi andati. Su ognuno dei 14 carri trainati dai trattori è stata rappresentata una delle seguenti scene in quest’ordine: la vendemmia, la lavorazione del mais, la mietitura, il boscaiolo, la quotidianità, la cardalana, il cestaio, il falegname, l’intrecciatrice, il calzolaio, il casaro, il fabbro, la sarta, il sellaro. Sul lato posteriore di ogni calesse e di ogni carro trainato da trattore è stato riportato il nome di ciascun mestiere o attività del passato, condito da ironiche frasi in dialetto alberonese a riguardo.

Alla conclusione della sfilata i carri sono stati parcheggiati presso la Chiesa Madre della Natività di Maria Vergine e lungo il corso Vittorio Emanuele II. I figuranti hanno raggiunto i loro spettatori, alberonesi e turisti, in Piazza Giovanni Civetta, al di sotto della Chiesa di San Rocco, per prendere parte tutti insieme all’intrattenimento “Note, Sapori e Versi”. Nonostante la nebbia fosse calata sul paese, questo evento è stato animato da canti e balli popolari del passato, eseguiti dai membri di “Folkanima Associazione Culturale”, di Lucera, e dalla lettura di versi poetici. E non sono ovviamente mancate le degustazioni delle specialità enogastronomiche locali, che hanno soddisfatto i palati di un pubblico divertito e festante.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti dieci immagini ritraenti:
- l’ingresso dell’Associazione Turistica Pro Loco di Alberona opportunamente addobbato in occasione della Giornata della Bandiere Arancioni 2013 (foto n. 1);
- una fila di palloni arancioni legati alla ringhiera della rampa che collega Piazza Giovanni Civetta alla soprastante Chiesa di San Rocco (foto n. 2)
- alcuni reperti lapidei romani, esposti nella prima sala dell’Antiquarium Comunale (foto n. 3);
- la seconda ed ultima sala dell’Antiquarium Comunale (foto n. 4);
- un calesse trainato da un cavallo ed avente a bordo una coppia di figuranti nelle parti del fattore e della sua consorte, – durante la sfilata pomeridiana per la memoria nel tempo degli antichi mestieri (foto n. 5);
- due figuranti nel ruolo di vendemmiatori sul relativo carro (foto n. 6);
- il carro con la rappresentazione scenica della vita quotidiana del passato alberonese (foto n. 7);
- la rappresentazione del cestaio al lavoro sull’apposito carro (foto n. 8);
- la rappresentazione dell’intrecciatrice al lavoro sull’apposito carro (foto n. 9);
- una venditrice di latte fiancheggiata da due pastorelli ed altrettante capre (foto n. 10).

 
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