Domenica 26 aprile 2015, l’ultima del mese, si è svolta ad Alberona, piccolo e pittoresco paese dei Monti Dauni settentrionali, la tradizionale processione della Madonna Incoronata.

Secondo la tradizione, all’alba dell’ultimo sabato di aprile dell’anno 1001, presso Foggia, la Madre di Dio apparve su una quercia al Conte di Ariano Irpino, che era impegnato in una battuta di caccia nel bosco circostante ed a cui raccomandò la costruzione di una cappella in suo onore assicurando le grazie a chi l’avesse pregata in quel luogo. Vi fu anche una Cavalcata di Angeli che posero tre corone sulla testa della Madre di Dio che perciò fu detta Incoronata. Tale apparizione mariana, col contemporaneo ritrovamento della relativa statua, interessò anche il pastore Strazzacappa, che aveva visto nello stesso luogo i suoi buoi inginocchiati ed in seguito al prodigio trasformò la sua caldarella in lampada votiva ad olio e la appese alla medesima quercia.

Ad Alberona, la statua che ritrae la Madonna seduta su una quercia nel momento in cui viene incoronata da due angeli, è stata realizzata 1906 e troneggia sulla nicchia dell’altare maggiore della Chiesa di San Rocco. Tale statua venne acquistata da una ditta napoletana in sostituzione della precedente che fu distrutta dal fuoco divampato dalle candele votive. In passato la festa alberonese della Madonna Incoronata, il cui culto è di antiche origini, si celebrava nel paese l’ultimo sabato di aprile, in due giorni. Il corteo veniva aperto dalla Congrega della Carità con stendardi colorati ed appesi ad altissimi rami d’albero, detti popolarmente “i vereche”, a cui erano appesi fazzoletti votivi. Più anticamente, i fedeli alberonesi appendevano a tali verghe pure le collane ed i gioielli più preziosi. Per il corteo processionale, a cui partecipavano anche i bambini indossanti i costumi della Madonna Incoronata e dei Santi, si adornavano gli animali (cavalli, giovenche e buoi) con ghirlande di fiori e di frutti secchi e con nastri colorati e tappeti. L’antichissima consuetudine di condurre gli animali in processione, oggi caduta in disuso, si spiega con la suddetta apparizione della Madonna Incoronata al pastore “Strazzacappa”. Invece resiste ancora oggi, seppur ridimensionata, la consuetudine di far indossare gli abiti della Madonna Incoronata e dei Santi. Questa festa mariana, ieri come oggi, è percepita dalla gente del posto come un buon auspicio per l’abbondanza dei raccolti agricoli e la buona salute del bestiame.

Per quanto concerne la processione della Madonna Incoronata del 2015, essa ha avuto luogo al mattino, poco dopo le ore 11, a partire dalla Chiesa Priorale della Natività di Maria Vergine. Il cammino del corteo ha dapprima interessato le tortuose strade del centro storico, ricco di scorci caratteristici. In questo caso la statua mariana è stata condotta a spalla da portatori in borghese fino a raggiungere la parte bassa dell’abitato, dov’era parcheggiato un carro addobbato con fiori bianchi e fucsia, trainato da un trattore. Sul carro la statua è stata subito dopo caricata per continuare in forma più solenne il proprio cammino lungo le più ampie strade che da qui l’hanno ricondotta in centro.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la prima parte della processione con la statua della Madonna Incoronata condotta a spalla dai rispettivi portatori (foto nn. 1-2-3);
la seconda parte della processione con il simulacro mariano caricato sul carro con addobbi floreali (foto nn. 4-5-6).

 
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