In occasione dell’anno giubilare del 2000, il Comune di Salò decise di promuovere un progetto denominato: Via Lucis.

Quattordici santelle inerenti la vita di Cristo, compresa tra la Resurrezione e la Pentecoste, venivano posizionate in un luogo tra i più belli dal punto di vista paesaggistico panoramico- ambientale, quello che attraverso la via Panoramica si dirama verso le frazioni di San Bartolomeo e Serniga.

Nelle santelle sono state collocate 14 opere, commissionate a 14 artisti locali e nazionali. Per la loro posa in opera avevano aderito con entusiasmo i gruppi Alpini di Salò, Villa e Serniga che avevano fornito a titolo gratuito la loro manodopera, avevano contribuito alla realizzazione altre ditte locali e l’istituto d’Arte di Gargnano.

Alcuni anni dopo l’installazione è iniziato Il Calvario della Via Lucis.
Due delle 14 opere sono state trafugate, sono state divelte e asportate tutte le 14 tettoie in ottimo rame che coprivano le santelle. Altre opere riportano i segni di tentativo di furto, perché i vetri antisfondamento sono segnati da profonde crepe, i writer si sono divertiti a imbrattare i muri. Si sono salvate le santelle vicino alle abitazioni, ma il rame di copertura è stato rubato anche a quelle.

Ora il Comune di Salò, sta cercando di trovare una soluzione per un nuovo posizionamento del percorso, dopo due progetti predisposti dall’ufficio tecnico comunale che sono stati bocciati dalla Sopraintendenza di Brescia, un terzo progetto per la nuova collocazione sembra sia andato a buon fine. Intanto lo scempio continua.

Su ogni santella una targhetta riporta il nome dell’artista e il titolo dell’opera, con delle frasi tratte dal Vangelo.

Le immagini non hanno bisogno di commenti, da segnalare foto nr 7, una delle due opere asportate, foto nr 9-10, opere vicine alle case di Serniga, per il momento non danneggiate, se non per l’asporto del rame dalla tettoia.

 
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