A Poggio Imperiale si è da poco rinnovato l’appuntamento della festa patronale che cade il 5 ottobre, giorno in cui la Chiesa festeggia San Placido, monaco benedettino e martire, il cui corpo riposa a Messina, all’interno della Chiesa di San Giovanni di Malta.

Il patronato di San Placido su Poggio Imperiale è contemporaneo alla sua fondazione, avvenuta ad opera del Principe Placido Imperiale che nel 1761 vi trasferì una colonia di alcune famiglie albanesi fornendo loro lavoro, vitto ed alloggio, oltre ad esenzioni fiscali. Qui il nobiluomo vi fece costruire la propria fattoria, che pose sotto la protezione di San Michele arcangelo, ed un oratorio, ora Chiesa Matrice, che dedicò a San Placido, suo omonimo.

Alla chiesa del nuovo abitato (perciò detto anche Terranova) egli donò una tela dipinta dal pittore napoletano Francesco De Mura che raffigura San Placido nel momento in cui è inginocchiato dinanzi alla Madonna col Bambino e riceve da un putto un ostensorio. Lo stemma del casato del principe Placido Imperiale è in basso a destra ed è riproposto nello stemma comunale di Poggio Imperiale.

Nel 1913 la medesima chiesa ricevette in dono la reliquia di un osso di San Placido, per interessamento di mons. Benedetto Bonazzi, arcivescovo di Benevento, dalla cui diocesi Poggio Imperiale allora dipendeva.

La festa patronale in onore di San Placido martire e San Michele arcangelo, appena trascorsa, ha avuto senz’altro il momento culminante e più caratterizzante nella processione delle relative statue, conservate sui rispettivi altari della Chiesa Matrice. Al termine della S. Messa delle ore 10.30 ciascuna statua è stata abbellita per l’occasione da un arco ricoperto come il basamento da fiori, che erano di colore rosso per San Placido e di colore bianco per San Michele.

Prima della partenza della processione, sull’antistante Piazza Principe Imperiale ha avuto luogo uno spettacolo pirotecnico consistito nello srotolamento delle due immagini dei santi patroni e nell’accensione della batteria, sistemata sulla pavimentazione a scacchiera. Dopodiché le due statue, portate a spalla dai parrocchiani, hanno attraversato le principali strade di questo comune garganico procedendo affiancate in quelle più larghe, mentre in quelle più strette la statua di San Placido ha preceduto quella di San Michele.

La croce ed il parroco don Luca De Rosa hanno iniziato il corteo processionale, seguito dai parrocchiani e dagli abitanti del paese con compostezza ed in preghiera, mentre alle spalle delle statue e del gonfalone del comune hanno sfilato il sindaco Rocco Lentinio, le autorità locali ed il resto dei fedeli. La banda ha curato gli accompagnamenti musicali, alternatisi ai momenti di preghiera.

Lungo il percorso e durante le soste della processione, dinanzi ad essa sono state accese alcune batterie che poi sono state subito rimosse per consentire il suo proseguimento. Al termine della processione, in Piazza Principe Imperiale ha avuto luogo un altro spettacolo pirotecnico, subito prima del rientro in chiesa dei simulacri dei due santi patroni.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti dieci immagini che raffigurano:
i simulacri di San Placido martire e di S. Michele arcangelo appena usciti dalla Chiesa Matrice (foto n. 1);
l’altare in fondo alla navata destra della Chiesa Matrice di San Placido con la tela che lo ritrae dinanzi alla Madonna col Bambino (dipinta da Francesco De Mura e donata nel 1761 dal principe Placido Imperiale) e con il sottostante reliquiario contenente un osso del medesimo santo (foto n. 2);
la luminaria con le immagini di San Michele arcangelo, San Placido Martire e San Nazario martire (foto n. 3);
le immagini di S. Placido e S. Michele, srotolatesi in seguito ad uno scoppio e munite di bengala colorati (foto n. 4);
lo spettacolo pirotecnico in Piazza Principe Imperiale, prima della partenza della processione (foto n. 5);
la banda musicale (foto n. 6);
tre momenti della processione dei simulacri di S. Placido e di S. Michele (foto nn. 7-8-9);
gli inni ai due santi patroni, cantati dal coro giovanile della parrocchia di San Placido martire (foto n. 10).

 
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